Il servizio di assistenza ai disabili non verrà interrotto

L'assessore alla Pubblica Istruzione, Paola Naimi

Duro intervento dell’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Naimi

MONREALE, 9 giugno – Sulla questione dell’interruzione del servizio di assistenza igienico personale ed autonomia e comunicazione agli alunni disabili, derivante dalla carenza di fondi a causa della dichiarazione di dissesto finanziario, interviene l’assessore alla Pubblica Istruzione, Paola Naimi con una dura nota che, inevitabilmente, scatenerà nuove aspre polemiche.

“I dipendenti che fanno capo all’ufficio della Pubblica Istruzione – scrive l’assessore – da diversi anni gestiscono il servizio di assistenza Igienico-personale/Autonomia e Comunicazione e hanno sempre lavorato con professionalità e a garanzia di quelli che sono i diritti dei bambini diversamente abili facendo minuziosamente i conteggi delle risorse a disposizione.
Il Comune di Monreale risulta essere l’unico nella provincia, in questi ultimi anni, che è riuscito a far partire tale servizio sin dai primi giorni dell’avvio dell’anno scolastico. Il servizio sopra citato, per gli alunni disabili delle scuole monrealesi, non verrà interrotto per i giorni che vedranno i nostri giovani studenti impegnati per gli esami di stato, così come è stato concordato dagli stessi uffici con i responsabili delle cooperative e sentiti i dirigenti delle istituzioni scolastiche e inoltre, se sarà garantita l’assistenza igienico-personale sino al 30 giugno per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, considerata prioritaria rispetto all’assistenza alla comunicazione, è perché siamo tranquilli che gli stessi bambini saranno seguiti fino all’ultimo giorno di scuola da un’altra figura di riferimento altrettanto importante per loro, l’insegnante di sostegno.
L’amministrazione – prosegue la Naimi – che ha lavorato e continuerà a farlo a difesa dei diritti degli alunni diversamente abili ai quali è giusto dare delle garanzie “non risparmia sulla pelle dei più deboli” ma è pur vero che bisogna fare i conti con le risorse che si hanno soprattutto in questa fase delicata che si sta attraversando e non sarebbe corretto non riuscire a pagare l’erogazione di un servizio ai lavoratori.
Ho trovato di poco gusto, affrontare un argomento così delicato nelle pagine di un giornale on-line, se l’argomento fosse stato realmente “a cuore”, gli stessi consiglieri avrebbero potuto recarsi presso gli uffici e chiedere ulteriori spiegazioni che sarebbero state date in maniera esaustiva e magari avrebbero potuto proporre delle soluzioni alternative. Ci tengo inoltre a precisare che noi assessori non abbiamo delle sedi dove ricevere il pubblico che chiede di incontrarci, di volta in volta ci organizziamo comunicando agli uffici la nostra presenza. Lo stesso – conclude l’assessore – potrebbero fare coloro che hanno ricevuto una nomina dal sindaco per l’espletamento dei compiti loro assegnati sempre che gli stessi abbiano voglia di essere presenti sul territorio a garanzia dei cittadini. E’ stato facile fare terrorismo politico con argomenti che socialmente toccano il cuore di tutti”.