San Giuseppe Jato: fa causa al Comune per un incidente stradale, ma soccombe in giudizio

A spostare la transenna era stato il vento

SAN GIUSEPPE JATO, 9 giugno - Era caduto dal proprio motociclo a causa di una transenna spostata che doveva delimitare l’area dei lavori in corso, ma la causa avanzata al Giudice di Pace ha dato ragione all’Amministrazione, così il conducente è stato condannato a pagare 1.200 euro. L’incidente, che risale all’agosto del 2007, lungo corso Umberto I, ha visto protagonisti due cittadini jatini, che a bordo del proprio SH 50, percorrendo la strada hanno urtato contro una transenna che delimitava un’area all’interno di un cantiere per il rifacimento del manto stradale.

Nessun controllo e nessun sistema di sicurezza sono state le motivazioni che hanno avanzato i due incidentati citando a giudizio il Comune di San Giuseppe Jato chiedendo 3.058,88 euro di risarcimento danni.

Ma all’ultima udienza, del 18 aprile 2011 l’istanza è stata respinta e la richiesta di risarcimento è stata rigettata, perché, come si legge nella sentenza: “Tali lavori erano segnalati da apposita ed idonea segnaletica, nonché da transenne che delimitavano l’area del cantiere”, e poi “..lo spostamento improvviso della transenna è dipesa ad un evento fortuito ed imprevedibile, costituito da un forte vento di scirocco” e quindi, si legge ancora “..vanno condannati in solido al pagamento in favore del Comune di San Giuseppe Jato della complessiva somma di 1.200 euro”.

“Spesso siamo costretti ad affrontare contenzioni con utenti che chiedono risarcimenti danni – sottolinea Giuseppe Siviglia, sindaco di San Giuseppe Jato – Ma si verifica con una certa frequenza che alcuni incidenti sono studiati a regola d’arte da speculatori e pseudo professionisti che stimolano gli utenti ad aprire contenziosi. Ci auguriamo - conclude Siviglia – che i cittadini chiederanno in futuro i danni all’Amministrazione su sinistri reali di cui la responsabilità ricade su un’eventuale negligenza”.