A dare una mano agli inquirenti potranno essere le telecamere
MONREALE, 23 marzo - Potranno essere le immagini del sistema di video sorveglianza a dare una mano agli investigatori per smascherare gli autori della rapina messa a segno ieri sera ai danni del supermercato Conad di via Ponte Parco, la strada che collega la frazione di Aquino ad Altofonte.
Non appena i tecnici consegneranno i filmati ai carabinieri di Monreale, che coordinano le indagini (probabilmente lo faranno oggi), gli inquirenti cercheranno di ricostruire l’itinerario coperto dai malviventi dopo essere fuggiti a bordo di una macchina, una volta incassato il bottino.
Dalla ricostruzione effettuata dai militari sembra che a fare irruzione all’interno del supermercato, intorno alle 19,20, siano stati tra i tre ed i quattro soggetti (sulla questione non c’è ancora certezza), uno dei quali rimasto fuori a fare da palo, tutti travisati. Due di essi si sarebbero diretti alle casse sbattendo i pugni ed intimando alle cassiere di consegnare il denaro dell’incasso. I malviventi, inoltre, si sarebbero diretti pure verso il box informazioni all’interno del negozio, trovando anche lì una cifra da portare via. Il bottino sembrerebbe ammontare attorno ad una cifra che oscilla tra i duemila ed i tremila euro.
L’azione dei malviventi è stata rapida, favorita dall’orario, prossimo ormai alla chiusura ed anche dal fatto che qualche cliente, per ragioni anche comprensibili, si sarebbe presto defilato, non appena percepito che all’interno del locale era in atto una rapina.
I carabinieri sono arrivati sul posto immediatamente, non appena ricevuta la chiamata al numero di pronto intervento. Giunti sul posto, i militari hanno eseguito i rilievi di rito, interrogando il personale del supermercato, che era in evidente stato di shock.
L’episodio, perlomeno con queste modalità, costituisce un ritorno dopo un po’ di tempo ai danni di un esercizio commerciale del territorio. In precedenza, ma con altro “modus operandi” i malviventi si erano concentrati sul Conad di via Venero, portando i soldi via i soldi al titolare il 6 maggio dello scorso anno o con la tecnica della “banda del buco”, ai danni dello stesso negozio il 29 luglio del 2015.