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Dalle 23 di ieri anziani a turno per riscuotere la pensione

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Turno scritto sul "pizzino", qualche lite, ma tanta buona volontà

MONREALE, 4 giugno – Quando esercitare un proprio diritto diventa un'impresa titanica. Riscuotere la pensione, certo non dorata, a Monreale può davvero mettere a dura prova la resistenza psico-fisica dei malcapitati titolari.

Dalle 23 circa di ieri sera è cominciata la “coda” per riscuotere la pensione presso lo sportello postale di vi Aldo Moro. Una quindicina di pensionati, armati di buona volontà, stazionano davanti l’ingresso, nella speranza di ottenere un posto di rilievo nell’elenco del turno, costituito dall’immancabile “pizzino”.

Ieri agli sportelli postali monrealesi è stata una giornata da tregenda. Terminali bloccati, code interminabili (oltre centocinquanta utenti), con immancabili scene di esaurimento collettivo. Allo sportello di via Aldo Moro sono stati soltanto sedici i pensionati “fortunati” che sono riusciti ad intascare la loro mensilità. Tutto il resto degli aventi diritto ha dovuto fare amaramente ritorno a casa con le tasche vuote.

E così, per riscuotere almeno oggi, prima della domenica, si è disposti a sobbarcarsi una nottata in bianco. E meno male che è giugno. Se fosse stato gennaio sarebbe stata davvero dura. «Ma ogni mese è più o meno così – sbotta uno dei “turnisti” – questa vita così non la possiamo fare più».

Ci si attrezza con una cassetta di legno per sedersi, qualcuno sonnecchia dentro il “lapino”, non manca la “fisiologica” lite per le posizioni del turno. Qualcuno degli abitanti si lamenta per gli immancabili schiamazzi. Le donne, però, sono state mandate a casa. A loro sono stati risparmiati i disagi della nottata.
Poveri sì, ma cavalieri….

· Enzo Ganci · Editoriali

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