Casaboli, qualcuno scarica sterro nel torrente Valle Tajo, rischio idrogeologico per tutta la zona

La Forestale ha effettuato le necessaria manutenzione, ma occorrono i controlli. IL VIDEO

MONREALE, 23 febbraio – Ancora una volta la mano “scellerata” dell’uomo rischia di compromettere fortemente l’equilibrio idrogeologico del comprensorio. Succede nella zona di Casaboli, già fortemente martoriata dal gravissimo incendio di questa estate, dove le piogge di questi giorni stanno facendo il resto

Adesso, infatti, non si capisce bene per quale motivo, anche se intuibile, qualcuno ha scarica sterro e materiale di risulta, circa 50-60 metri cubi nell’alveo del torrente Valle Tajo. Risultato: le acque del torrente defluiscono nella omonima strada vicinale che collega Pioppo con Casaboli e va congiungersi con la provinciale di Sagana. Dopo l'incendio di Casaboli dell’estate scorsa e dopo due brevi, ma intensissimi fenomeni temporaleschi di inizio autunno, si è generata una intensa erosione nei versanti percorsi dall'incendio di agosto che ha avuto tra le altre conseguenze anche quella di dissestare la strada vicinale "Valle Tajo".

Tutto questo ha prodotto un grave disagio per l'utenza, ma poiché si tratta di strada vicinale, l'onere delle necessarie manutenzioni straordinarie compete all'utenza. Dunque proprietari di terreni ed abitazioni e tutti coloro che a qualunque titolo utilizzano la strada. Dopo settimane d'impasse, però, la “Cenerentola” Forestale, così come qualcuno sarcasticamente la definisce, con notevole sforzo economico-e procedurale, ha effettuato le manutenzioni sulla carreggiata dissestata, riaprendo le cunette trasversali e laterali, ripristinando i canali di deflusso delle acque verso l'alveo torrentizio e, dove possibile, liberando qualche tratto dell'alveo per consentire il deflusso idrico.

Inoltre ha realizzato delle vasche d'espansione sulle aste di scarico confluenti nel torrente Valle Tajo ed ultimato degli interventi sistematori briglie e contro briglie) in alcune delle aste di scarico più dissestate. Difficile, francamente, chiedere di più, il controllo tocca ad altre istituzioni preposte. Quei metri cubi di sterro scaricati nell'alveo, se non rimossi subito, distruggeranno tutte le pur provvisorie opere manutentive. E difficilmente la Forestale potrà intervenire una seconda volta.