Nei mesi scorsi il bene ha subito danneggiamenti
MONREALE, 16 maggio - Si è svolto stamane il primo sopralluogo tecnico per verificare le condizioni strutturali del caseificio confiscato al Boss Bernardo Bommarito, che presto dovrebbe essere utilizzato e messo disposizione di una coop sociale di giovani.
Proprio per questa finalità è stato pubblicato un bando al quale hanno risposto 75 persone. Al sopraluogo di questa mattina hanno preso parte il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo, quello di Roccamena, Salvatore Graffato, firmatari di un protocollo d'intesa per la costituzione della coop giovanile e l'assessore con delega ai Beni Confiscati alla mafia del Comune di Monreale, Salvino Caputo. Anche i tecnici dell’Agenzia del Demanio e dell'ufficio speciale per i beni confiscati del Comune di Monreale effettueranno un sopraluogo per verificare le condizioni strutturali dell’immobile che comprende un vasto appezzamento di terreno agricolo sul quale possono essere impiantate altre coltivazioni.
“Le condizioni strutturali – ha dichiarato il sindaco Di Matteo – secondo una prima stima sono buone è chiaro comunque che dovranno essere rifatte tutti gli impianti”. Nel corso della verifica è stato rilevato che in questi ultimi mesi sono stati distrutti tutti gli infissi e gli impianti. “Siamo certi – ha aggiunto Caputo – che anche questa struttura grazie ad un progetto che sarà finanziato dal PON sicurezza, darà lavoro a tanti giovani così come è gia' avvenuto in altri beni che da simbolo dell'opulenza mafiosa sono diventati il simbolo della legalità e della produttività”.