Fotografie nuziali al chiostro, Marco Intravaia: “Una vessazione insopportabile”

Marco Intravaia

“La Soprintendenza non può pretendere 51 euro per una foto”

MONREALE, 27 settembre - “E’ una vessazione insopportabile nei confronti di chi ha il solo torto di decidere di sposarsi, tanto più se è residente a Monreale”. È quanto ha affermato il Consigliere Marco Intravaia, in merito all’incredibile pretesa da parte della Sovrintendenza ai beni culturali di far pagare una foto 51,65 ai novelli sposi, fino ad un massimo di 10 scatti.

 

“Invito la Soprintendenza – ha aggiunto Intravaia – a rivedere tale assurda norma che pretende dei diritti d’immagine soltanto per gli sposi. È comprensibile sia fatta pagare una somma minima, una tantum, ma non una tale spropositata cifra di 516,5 euro, per 10 foto. Tanto più che i presunti diritti d’immagine ricadono soltanto sulle spalle di chi si sposa, nella stragrande maggioranza dei casi residente a Monreale o, comunque, in provincia di Palermo, e non sui turisti che di foto, all’esterno e all’interno del chiostro, ne scattano quanto ne vogliono, senza che nessuno, fortunatamente, chieda loro di pagare. Ma il diritto alla foto deve essere garantito a tutti, anche a chi ha il solo torto di essersi voluto sposare e immortale quel giorno fra le splendide architetture del chiostro ”.