Il Comune tenta di opporsi al dissesto: presentato oggi il ricorso contro la deliberazione della Corte dei Conti

Capizzi: “Solo un errore formale, che non inficia i bilanci 2016 e 2017”

MONREALE, 9 giugno – Il ricorso contro la deliberazione della Corte dei Conti che apriva al dissesto finanziario, è stato presentato. Una decisione, che sembrava remota in prima battuta, è andata concretizzandosi nei giorni successivi alla dura bacchettata dei giudici contabili, fino a formalizzarsi oggi.

L’amministrazione comunale ha deciso di giocare la carta del ricorso dopo avere consultato legali ed esperti contabili, nella convinzione che l’errore rilevato dalla Corte, senz’altro esistente, non abbia avuto ricadute negative sul piano o sulla sua sostenibilità futura. Insomma si tratta, dal punto di vista del comune, di un errore materiale, di esposizione dei dati contabili, peraltro già corretto con una delibera di giunta, di qualche giorno fa.
“Il ricorso – ha spiegato il sindaco Piero Capizzi – contro la deliberazione della Corte dei Conti, si basa sulla consapevolezza di fondo che l’errore rivelato dai magistrati sia di tipo formale; gli oltre quattro milioni per il finanziamento delle spese in conto capitale non si trovano non perché siano stati spesi, ma sono stati allocati in un capitolo sbagliato, cioè è errata l’esposizione delle quote accantonate. Le somme sono comunque lì e, dunque, in nessun modo l’inesattezza incide negativamente sul bilancio di previsione del 2016 e, meno che mai sul 2017; insomma non è inficiata la naturale evoluzione del Piano. Purtroppo l’equivoco è da ascrivere al 2015, anno di transizione. Abbiamo già provveduto con una delibera di Giunta, la numero 122, a correggere l’errore. Il provvedimento adesso dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale”.
A questo punto, entro 10 giorni dalla notifica alla Sezione di controllo, il ricorso sarà depositato a Roma, dove il fascicolo sarà richiamato, per poi fissare un’udienza nella Capitale. È verosimile che non venga discusso prima di settembre; la speranza dell’amministrazione è chiudere prima la partita con l’Ato e arrivare con un argomentazione forte, ad un appuntamento che si annuncia cruciale, per il futuro della città.