Per coloro che non si saranno uniformati al provvedimento previste sanzioni pesanti
MONREALE, 5 giugno – Su invito dell’assessore alla Protezione Civile Nicola Taibi e del responsabile dell’ufficio Filippo Modica, entro il 15 giugno prossimo i cittadini che hanno disatteso l’ordinanza numero 18 del 13 aprile scorso, con la quale il sindaco invitava tutti a pulire i terreni incolti potranno bruciare stoppie, frasche, cespugli, residui di colture agrarie. Dopo di che scatteranno le sanzioni.
Va ricordato, infatti, che il sindaco Piero Capizzi, proprio col provvedimento del 13 aprile scorso, invitava tutti i proprietari di terreni in stato di abbandono, ubicati nel territorio comunale, a provvedere urgentemente, a propria cura e spese, per la relativa pulizia, diserbamento e bonifica. L’assessore alla protezione civile Nicola Taibi e il responsabile dell’ufficio Filippo Modica al fine di evitare situazioni di pericolo futuro, sensibilizzano i cittadini che hanno disatteso all’ordinanza, a provvedere entro il 15 giugno all’abbruciamento di stoppie, frasche, cespugli, residui di colture agrarie e di altre lavorazioni, di pascoli nudi, cespugliati o alberati e incolti. In caso di inadempienza, la Polizia Municipale, i Carabinieri, le Guardie Forestali e i Vigili del Fuoco si riserveranno ad attivare sistematici controlli circa gli adempimenti prescritti. Oltre altre alle eventuali responsabilità di carattere penale, saranno applicate sanzioni amministrative secondo quanto previsto dall’articolo 16 della legge 24.11.81 n° 689:
La mancata pulizia delle aree incolte: prevede, infatti, sanzioni da 25 a 500 euro. La mancata pulizia delle aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito è punita con un’ammenda da 169 a 679 euro
La mancata pulizia delle aree incolte, da rifiuti vari presenti o depositati prevede sanzioni che vanno da 105 a 620 euro. Per procurato incendio nel periodo 15 giugno – 15 ottobre, infine l’ammenda va da 1032 a 10.320 euro.