Il Corpo Forestale sequestra un’area di 200 metri quadri adibita a parcheggio dell’Acquapark
Ad agire è stato il personale del distaccamento “Palermo Villagrazia”
MONREALE, 20 marzo – Un’area di circa 200 metri quadrati, adibita a parcheggio dell’Acquapark è stata posta sotto sequestro dal personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana appartenente al distaccamento di “Palermo Villagrazia”, nell'ambito dei controlli mirati alla repressione di reati ambientali
I controlli sono stati effettuati venerdì scorso e nel corso dei quali, il personale ha posto sotto sequestro l’area che è sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. In particolare, come afferma una nota del Comando, il personale avrebbe accertato che la ditta, che stava effettuando lavori di manutenzione all'interno del parco acquatico, avrebbe scaricato ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da terre e rocce da scavo, depositandoli in maniera incontrollata in un area adiacente agli alvei dei torrenti Dei Greci e Fiumelato affluenti del fiume Oreto.
Inoltre, i rifiuti spianati e spinti fuori del piazzale, avevano creato un forte pendio con circa venti metri di dislivello tra l’alveo dei torrenti e il piano destinato a parcheggio e avevano, in parte, ricoperto la vegetazione spontanea dell’alveo, costituita essenzialmente da canneti. In merito è stato denunciato all'autorità Giudiziaria C.G., 64enne.
Nell’ambito di un’azione parallela, a Belmonte Mezzagno, sabato scorso, in località Valle Funda, il personale ha posto in sequestro una discarica di rifiuti speciali realizzata in un'area di circa 1.500 metri quadri sottoposta a vincolo idrogeologico. Il personale avrebbe accertato che la discarica in esame era stata realizzata in un’area limitrofa ad un immobile in fase di costruzione in cui era stato ampliato un piazzale mediante il conferimento dei suddetti rifiuti speciali. Inoltre, i rifiuti spianati e spinti fuori del piazzale, avevano creato un forte pendio con circa 10 metri di dislivello. I Forestali accertavano inoltre che in violazione al testo unico sui rifiuti (D.L/vo 152/06) i rifiuti conferiti nella discarica provenivano da lavori di sbancamento per la realizzazione di opere edili in località Manca di Belmonte Mezzagno, finalizzati alla realizzazione di intervento produttivo su verde agricolo, per la lavorazione di olive da tavola. In merito al trasporto dei rifiuti è stato posto in sequestro anche l'autocarro di proprietà della ditta che stava effettuando lavori nel costruendo opificio. Sono state denunciate all'autorità giudiziaria tre persone: C.G., 38 anni, proprietario dell'area adibita a discarica; B.F. 35 anni autista dell'autocarro; V.G.B., 80 anni, proprietario dell'area di produzione dei rifiuti.
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