Monreale, deserta la gara per l'affidamento del servizio di tesoreria comunale

In attesa del nuovo bando, si andrà avanti in regime di proroga

MONREALE, 25 gennaio - La gara per l'assegnazione del servizio di tesoreria comunale a Monreale è andata deserta. Si andrà avanti, con ogni probabilità, in regime di proroga, in attesa della pubblicazione del nuovo bando.

Il termine per la presentazione delle istanze era stato fissato al 23 gennaio scorso, ma quando la commissione di gara si è riunita ha dovuto prendere atto che al protocollo comunale non era pervenuto alcun plico. La gara, mediante procedura aperta, prevedeva l'assegnazione del servizio dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, rinnovabile per una sola volta per un periodo massimo di due anni, per un compenso annuo posto a base d'asta di 18 mila euro.

Ora l'amministrazione, in attesa di celebrare una nuova procedura di gara, dovrebbe avanzare la richiesta di proroga del servizio a Unicredit, istituto bancario che fino alla data dello scorso 31 dicembre era titolare della specifica convenzione ma che - nonostante ciò - non ha comunque ritenuto opportuno partecipare alla gara.

Cercando di interpretare la "ratio" della mancata partecipazione da parte delle banche, la questione sembra essere inevitabilmente riconducibile alla mancanza di liquidità in cui versano tutti i Comuni siciliani, non soltanto quello di Monreale. I rilevanti tagli subìti alle risorse finanziarie (negli ultimi 4 anni in Sicilia da oltre 900 milioni il fondo per i Comuni si è ridotto ad appena 300 milioni) ed i ritardi con i quali i finanziamenti vengono trasferiti agli Enti da parte della Regione, rappresentano una parte consistente della problematica.
Ma l'elemento che forse maggiormente compromette la partecipazione delle banche alle gare per espletare il servizio potrebbe essere la centralizzazione della Tesoreria alla Banca d’Italia, che può arrogare a sè tutti i patrimoni dei Comuni.
Una situazione assai critica, insomma, che rischia di causare un vero e proprio collasso nella vita dei Comuni che, così facendo, non saranno più in grado di poter svolgere una gara per l’individuazione delle proprie Tesorerie e di conseguenza avere quelle anticipazioni che per l'Ente locale sono a dir poco vitali.