Ancora un’altra riorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali?

Nicola Giacopelli

Giacopelli (Cisl-FP): “La giunta va avanti per tentativi, creando solo caos”

MONREALE, 3 dicembre - Risale allo scorso 21 ottobre l’ennesima revisione della “macrostruttura” comunale deliberata dall’amministrazione Capizzi: e già si parla con insistenza dell’approvazione di un ulteriore provvedimento riguardante sia l’organizzazione degli uffici e dei servizi dell’ente, sia l’assegnazione del personale.

“Dal settembre dello scorso anno ad adesso - dichiara Nicola Giacopelli, segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica - abbiamo assistito, francamente quasi con imbarazzo, ai continui interventi dell’amministrazione nell’ambito del riassetto della cosiddetta ‘macchina comunale’: spiace constatarlo e dirlo, ma ormai siamo veramente al caos.

In poco più di un anno, in merito all’ormai famigerata ‘macrostruttura’ la giunta ha adottato una serie di atti deliberativi confusi, irrazionali e contraddittori che hanno condizionato il buon andamento degli uffici, senza di fatto aver migliorato la qualità dei servizi. È evidente che tutto ciò ha creato e continua a creare non pochi disagi, malumori e problemi non soltanto ai lavoratori comunali, ma anche e soprattutto agli utenti, costretti a subire per forza di cose le conseguenze di questa progressiva, incessante e disorientante pseudo-riorganizzazione.

Quel che è oggettivamente riscontrabile - prosegue Giacopelli - è che su questo fronte la giunta comunale non ha affatto le idee chiare e va avanti per tentativi, più o meno maldestri, senza disporre di una razionale strategia, peraltro sottraendosi sistematicamente al confronto con le parti sindacali. Noi riteniamo che il sindaco e gli attuali assessori siano animati da buona volontà e che i loro intenti siano apprezzabili, ma non comprendiamo le motivazioni per le quali non intendono avviare una proficua e collaborativa stagione di dialogo con i rappresentanti sindacali.
Considerato che i nostri amministratori sembrano decisamente orientati verso le scelte caotiche - conclude il rappresentante della Cisl-FP - potremmo ritenere che abbiamo voluto far propria la teoria dello scrittore austriaco Arthur Schnitzler, secondo il quale “l’ordine è qualcosa di artificioso, mentre il naturale è il caos”.