Nassiriya, Grasso: “In Senato una lapide con tutti i nomi delle vittime”

Oggi a Roma le consuete manifestazioni del ricordo. LE FOTO

ROMA, 12 novembre - "Non dobbiamo scordare i nostri ragazzi, le loro storie, la competenza e l'orgoglio con cui hanno indossato la divisa e rappresentato l'Italia in Iraq. Per questo, alla messa in loro ricordo, ho accettato l'invito delle famiglie ad apporre una lapide con tutti i loro nomi nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato”.

Lo scrive su Facebook il presidente del Senato, Pietro Grasso, dopo aver partecipato alle manifestazioni in ricordo dei caduti di Nassiriya, che si sono svolte oggi a Roma, per onorare la memoria dei 19 nostri connazionali caduti.
“Ho subito informato il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito – ha aggiunto Grasso – che hanno accolto con piacere questa iniziativa. Il tempo di avere la targa e inviteremo tutti i familiari alla cerimonia. Presto, quindi, in Senato ci saranno i nomi perché non vada dimenticato che dietro ciascuna persona che è stata uccisa ci sono storie, familiari, amici che hanno persona un loro caro".
E Grasso riporta quindi i nomi delle vittime di Nassiriya: "i Carabinieri: Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone. I militari dell'esercito: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci. I civili Marco Beci, cooperante, e Stefano Rolla, regista".

“Cerimonie come queste in cui tutti insieme, la grande famiglia delle Forze armate e l’intero paese sono presenti per ricordare insieme a voi i vostri cari, non leniscono il vostro dolore ma diventano significativi perché collettivamente si vive un momento di memoria. Perché il sacrificio dei vostri cari così importante per la costruzione della sicurezza possa diventare sempre più memoria collettiva”.

Con queste parole il Ministro Pinotti si è rivolta ai familiari dei Caduti di Nassiriya ai quali era dedicata la cerimonia odierna. La Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace e 13 anniversario della strage di Nassiriya aperta con la deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento che al Parco Schuster di San Paolo Fuori le Mura ricorda proprio i caduti italiani in Iraq. A seguire si è tenuta la deposizione di una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria.

Parole pronunciate al termine della messa officiata dall’Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Santo Marcianò, nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli, gremita di familiari, cittadini, autorità civili e militari, tutti stretti intorno ai ricordo dei Caduti.

“Tutte le volte che ricordiamo le missioni internazionali e ricordiamo dolorosamente i nostri caduti, mettiamo al centro il sacrificio che è stato fatto per la sicurezza dell’Italia e del mondo, ma dobbiamo anche ricordare l’orgoglio che queste missioni portano al nostro Paese per il modo di operare delle nostre Forze armate” ha aggiunto il Ministro sottolineando l’ammirazione con la quale il mondo guarda alla professionalità e all’umanità dei nostri militari: “I vostri cari sono il massimo esempio di questa ammirazione”.

Oltre al Ministro della Difesa alle cerimonie hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri, i Presidenti delle Commissioni Difesa ed Esteri di Camera e Senato, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, i Comandamenti Generali e i Capi di Stato Maggiore di tutte le Forze Armate e tanti Parlamentari.