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Tanto pubblico sabato sera al concerto di solidarietà del Sympathy Group per i terremotati del centro Italia

| Enza Bruno | Cronaca varia

L’iniziativa fa parte degli eventi organizzati dal “Comitato Monreale per Montereale”. LE FOTO

MONREALE, 7 novembre – Si è aperto con il “Te Deum” di Charpentier, cantato dalla soave voce del soprano Giusi Arini, il prestigioso concerto di sabato, a cura del Sympathy Group, al quale ha preso parte una platea gremita, nella suggestiva cornice della chiesa SS. Trinità di Monreale.

L’esibizione di musica sacra, per voci e orchestra, dell'Ensemble Sympathy Group, presentata da Dorotea Loredana Inzinsola, rientra fra iniziative solidali a cura del Comitato di Volontariato “Monreale per Montereale” in favore delle popolazioni terremotate, colpite dal sisma e finalizzate a una raccolta fondi per l’allestimento di un’aula multimediale da donare ai bambini di Montereale.
Un pubblico numeroso, attento e sensibile ha mostrato particolare calore e coinvolgimento nel corso del “Vocalise” di S. V. Rachmaninoff cantata magistralmente dal soprano Antonella Urso e durante le sonate I e II di N. Paganini eseguite dai maestri Manlio Tolomeo e Armando Tantino. I pezzi di Vivaldi e Mozart hanno poi completato una esibizione magistrale a cura di tutto l'organico orchestrale composto dai maestri Antonino Bajardi, Tommaso Talluto, Gioele Rosato, Claudio Carrabino, Federico Immesi, Cristiano Valenti e Giovanni Zappulla che hanno saputo coinvolgere il nutrito pubblico con la loro professionalità e il loro grande amore per la musica.
L’evento è stato introdotto da Angelo Granà, presidente del Comitato che ha spiegato le finalità dell'iniziativa e anticipato gli eventi già calendarizzati dal Comitato di Volontariato “Monreale per Montereale” al quale hanno aderito diverse associazioni monrealesi.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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