Tre giovani vite spezzate, Pioppo sotto shock

Domani giorno di lutto cittadino a causa della tragedia della frazione

MONREALE, 2 novembre – Il diavolo, piuttosto che girarsi dall’altra parte, ha deciso di metterci la coda, gettando nella disperazione tre famiglie che chissà quando potranno trovare serenità, semmai potranno ritrovarla.

La notizia dell’incidente mortale avvenuto ieri sera a Pioppo, intorno alle 23, nel quale son morti tre giovani di Pioppo ed un quarto è rimasto ferito in maniera gravissima è di quelle che gettano nello sconforto un’intera comunità e che lasciano tutti in stato di shock.
Tre bravi ragazzi che avevano deciso di fare un giro in auto e che, purtroppo, non torneranno più a casa. Un quinto, tra l’altro, avrebbe rinunciato all’ultimo di unirsi agli amici, preferendo scendere prima che si compisse la tragedia. Stanotte, dopo aver appreso quello che era successo ai suoi amici, piangeva come un bambino. Quando si dice il destino….
Pioppo, quindi, stamattina si è svegliata come un pugile che ha incassato una serie infinita di pugni e che è andato al tappeto senza sapersi rialzare. A ricevere una valanga di messaggi di cordoglio e di dolore sono state le bacheche Facebook dei tre ragazzi, sulle quali amici e conoscenti hanno riversato il loro affetto.

Angelo Marceca, Giacomo Guardì e Giosuè Guardì erano ragazzi molto conosciuti nella frazione. Angelo Marceca a Pioppo è un nome di rilievo. Il nonno, infatti, che porta il suo stesso nome, è stato uno dei principali protagonisti della vita politica ai tempi della cosiddetta “Prima Repubblica”: esponente di spicco della Democrazia Cristiana, amico di Sergio Mattarella, attuale presidente della Repubblica, negli anni ’80 è stato sindaco di Monreale ed anche assessore e consigliere comunale. Il figlio Giuseppe, padre del giovane Angelo, è un dipendente del 118, cugino di Santo D’Alcamo, assessore comunale alle Manutenzioni. Persone perbene, molto apprezzate a Pioppo e non solo. Angelo era uno studente.
Fatta di persone perbene anche la famiglia Guardì. I due giovani deceduti, Giacomo e Giosuè erano cugini, figli di fratelli (Giuseppe, padre di Giacomo e Giovanni padre di Giosuè). A Pioppo li conoscono come grandi lavoratori, gente umile che si alza al mattino ed esce fuori per portare il pane a casa onestamente. I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa di San Giuseppe a Pioppo.

Si attendono notizie, sperando che siano buone, frattanto, per quel che riguarda le sorti di Gabriele Di Liberto, 19enne, l'unico superstite dell'incidente. Al momento è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo. Ha riportato un trauma cranico, uno toracico e viene tenuto in regime di coma farmacologico.

Il sindaco Piero Capizzi, intanto, dopo aver fatto visita stamattina alle famiglie ed aver portato loro il cordoglio a nome di tutta la cittadinanza, ha indetto per domani una giornata di lutto cittadino. Gli esercizi commerciali di Pioppo, inoltre, abbasseranno le saracinesche in coincidenza dello svolgimento dei funerali.
Sempre domani, infine, potrebbe saltare la seduta del Consiglio comunale convocata per le 17.30. Il presidente Giuseppe Di Verde, proprio a causa dell’immane tragedia che ha colpito la frazione di Pioppo, ritirerà a data da destinarsi il punto dell’ordine del giorno riguardante la scuola materna di via Polizzi, proprio della frazione. Di Verde, quindi, proporrà al Consiglio il rinvio dell’intera seduta, a termini di regolamento.

Alle famiglie Marceca e Guardì le condoglianze da tutto lo staff di Monreale News.