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“Restate a Monreale”: suonano gli Sugarfree, ma il grande assente è il pubblico

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Poca gente ieri sera in piazza Guglielmo per l’esibizione della band catanese

MONREALE, 18 settembre – Avrebbero certamente meritato un pubblico più caloroso ed anche più numeroso gli Sugarfree che si sono esibiti ieri sera a piazza Guglielmo nell’ambito delle iniziative inserite nel pacchetto “Restate a Monreale”, varato qualche settimana fa dall’amministrazione comunale.

Ed invece, la band di origine catanese sotto il palco, davanti a sé, ha potuto registrare la presenza solo di pochi intimi. Il grande assente, spiace davvero rilevarlo, è stato proprio il pubblico monrealese, che – evidentemente – non ha riconosciuto “appeal” alla band proposta ieri sera ed ha preferito retare a casa o, magari, andare altrove. Anzi, se non fosse stato per la presenza di qualche gruppetto di palermitani, piazza Guglielmo avrebbe presentato dei “vuoti” ancora più evidenti.
Peccato, perché la qualità della musica presentata dagli “Sugarfree” è stata buona e la band, attualmente composta da Matteo Amantia Scuderi (voce e chitarra), Giuseppe Lo Iacono (batteria) e Carmelo Siracusa (basso e contrabbasso), al suo repertorio ha aggiunto opportunamente delle cover che spaziavano da Mina egli Eurithmics. Due ore circa la durata dello spettacolo, terminato quando mancava un quarto d’ora a mezzanotte con il bis di uno dei loro cavalli di battaglia “Cleptomania”.
Monreale, quindi, si conferma piazza difficile per la realizzazione di spettacoli musicali, che raramente si riempie, fatta eccezione per gli eventi della festa del SS.Crocifisso, ma pronta a criticare se iniziative non se ne propongono. Ieri sera, in tutta franchezza, gli Sugarfree avrebbero meritato una piazza Guglielmo più piena, ma anche più calorosa.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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