“Versi sotto le stelle” convince tutti: applausi ieri sera a Villa Savoia

Apprezzata l’iniziativa dedicata ad “antico e il nuovo nella poesia siciliana”

MONREALE, 4 settembre – Emozione, poesia e cultura, ieri sera, a Villa Savoia. La prima edizione della manifestazione “Versi sotto le stelle. L’antico e il nuovo nella poesia siciliana” si è rivelata un successo, uno degli appuntamenti più interessanti dell’estate monrealese.

Nata da un’idea della docente di Lettere Romina Lo Piccolo e della poetessa Mariella Sapienza, in collaborazione con il musicista Maurizio Curcio, ha avuto come protagonista ideale il poeta monrealese vernacolare Antonio Veneziano, il “Petrarca di Sicilia”, in un fil rouge con la produzione moderna di Maria Sapienza e con sette giovani studenti monrealesi, che hanno prestato la loro voce alla declamazione delle poesie. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune, rappresentato dall’assessore alla Pubblica istruzione Nadia Olga Granà. Le ideatrici hanno voluto dedicare la serata a Valentina Termini, che ieri è scomparsa prematuramente.
“Ho scoperto – ha spiegato Mariella Sapienza – la bellezza del dialetto in un secondo tempo. Vivere e lavorare all’interno del paese mi ha fatto apprezzare frasi ed espressioni da cui attingo a piene mani nella composizione delle mie poesie”
C’è un sorriso dietro la genesi della manifestazione – ha voluto sottolineare Romina Lo Piccolo, che ha poi tracciato un ritratto di Antonio Veneziano e delle scaturigini della letteratura italiana dal “siciliano”.
“Senza consapevolezza della propria identità e delle proprie origini – ha ribadito l’insegnante – non c’è cittadinanza attiva e critica. La “Sicilianitudine” è una categoria fatta di contrasti ben espressi dal dialetto, patrimonio da preservare e promuovere”.
La declamazione dei versi e dei contrasti è stata intervallata dall’esecuzione musicale di Roberta Scacciaferro che ha intonato pezzi della tradizione siciliana arrangiati da Maurizio Curcio. Le note di “Na Iuvara”, “Lu Iucaturi” e una ninna nanna hanno suscitato emozione e commozione nel pubblico.
Al termine della serata, l’assessore Granà ha conferito ai giovani lettori l’attestato di “Cultore dell’identità, della lingua e della tradizione siciliana”.
Hanno declamato i versi: Chiara Albano, Giulia D’Amico, Martina Davì, Alessandra Faranda, Emanuele Ferreri, Gabriele Rispetta, Silvio Salamone.