Bilancio non approvato: salta la revisione obbligatoria dell'etilometro

Possibili contenziosi per “Alcoltest fuori norma”

MONREALE, 2 settembre – Il Bilancio comunale non è stato approvato e gli uffici competenti non possono effettuare la revisione dell'etilometro in dotazione al Corpo di polizia municipale. Sembra uno scherzo, ma è realtà.

E questa, in sintesi, la motivazione assunta dal Comando di polizia municipale del comune di Monreale, che, per i contenuti della nota dell'area Gestione Territorio dello scorso 17 agosto, ha revocato ieri la determina dirigenziale con la quale lo stesso Comando aveva proceduto ad impegnare e liquidare le somme necessarie alla revisione della specifica apparecchiatura di controllo.
In sostanza – quindi - e fino a quando non sarà revisionato in base a quanto previsto dal Codice della Strada, in conformità alla normativa vigente, le pattuglie della polizia assegnate al controllo automobilistico non potranno utilizzare, se scaduto il termine della revisione, l’apparecchio necessario per sottoporre gli automobilisti al test alcolemico.
Una grave disfunzione che potrebbe comportare un disservizio ma anche possibili contenziosi in carico all'Amministrazione.
Gli etilometri, secondo quanto previsto da un decreto ministeriale, infatti, devono essere sottoposti periodicamente a verifiche e prove secondo le procedure stabilite dal ministero dei Trasporti. In poche parole: è obbligatorio sottoporre con cadenza annuale l'apparecchiatura a una revisione, al fine di verificare ed accertare la persistenza dei requisiti tecnici riscontrati in sede di omologazione.
Ma v'è di più. L'esito, ovvero il superamento dell'idoneità, deve essere riportato sul libretto dell'etilometro che – a richiesta – deve essere esibito dagli agenti di polizia all'automobilista fermato per l'effettuazione del relativo “test”.
Una procedura, quella della revisione annuale dello strumento, che, così come sarà possibile verificare con una semplice ricerca sul sistema degli acquisti riservati alle pubbliche amministrazioni (MEPA), comporterebbe un prezzo davvero irrisorio (la quota stimata al momento non supera 500 euro) e che, se preventivamente avviata, garantirebbe l'affidamento del servizio ad una ditta specializzata nei tempi utili, oltre che la continuità delle esigenze operative e organizzative dello stesso Comando.

Certo, non si ha contezza della data di scadenza della revisione annuale dell'apparecchio, ma è plausibile immaginare che se “l'irregolarità dello strumento” fosse riconducibile al numero delle multe staccate dagli agenti di polizia municipale nel territorio del comune di Monreale, nel trimestre aprile-giugno del 2016 per violazioni al Codice della strada, per le casse comunali potrebbe significare, nel caso in cui le sanzioni fossero state emesse anche per il superamento dei valori consentiti dalla legge e guida in “stato di ebrezza”, un fioccare di ricorsi contro l'amministrazione.
E’ ad ogni modo “originale” operare in assenza di una congrua programmazione. Questa, infatti, avrebbe comportato, e nei tempi utili, il rispetto dei termini e delle scadenze prescritti per gli adempimenti obbligatori.