Influenza stagionale, il ministero dirama la circolare per la campagna di prevenzione 2016-2017

Ci si potrà vaccinare a partire dal mese di ottobre

MONREALE, 30 agosto – Per chi si trova ancora in spiaggia, baciato dal sole o sotto un ombrellone, parlare dei malanni di stagione è come discutere dell'albero di Natale.

Ma il tempo scorre e il ministero della Salute, tramite le Prefetture, sta già allertando tutti i Comuni per la campagna di prevenzione e controllo dell’influenza che come ogni anno caratterizza la stagione invernale.
Così, anche al Comune di Monreale, allo scopo di diffonderne i contenuti alla cittadinanza, è stata trasmessa un’articolata circolare del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, attraverso la quale, oltre a inquadrare il fenomeno, vengono elargiti consigli ed informazioni utili al riguardo della campagna vaccinale.

L’influenza è un’epidemia che – come detto – si presenta e caratterizza la stagione invernale. Questa ciclicità è dovuta al fatto che eventuali vaccinazioni o l’aver avuto in precedenza la malattia, non proteggono (immunizzano) il nostro organismo nel tempo. L’aspetto positivo, però, è che ogni anno, grazie a studi e tecnologie avanzate sappiamo, con mesi di anticipo, che tipo di ceppi virali arriveranno, risultati che consentono quindi alle varie aziende farmaceutiche di preparare in tempo la composizione dei vaccini da mettere a disposizione dei cittadini.
E’ una epidemia che non deve allarmare ma non deve essere neanche sottovalutata. Proprio per questo, quindi, è di fondamentale importanza conoscere i contenuti specifici della circolare ministeriale ad hoc.

Il vaccino è raccomandato come sempre per chi ha superato i 65 anni d'età così come, in via generale, per coloro che si trovano in condizioni di salute definite “a rischio”, perchè affetti da patologie quali il diabete o malattie immunitarie, cardiovascolari e respiratorie croniche. Come si evince dall'esito di alcuni studi condotti dal Ministero, però, tali vaccinazioni andrebbero praticate, sempre e comunque dietro consiglio e prescrizione del medico curante, anche ai bambini molto piccoli e donne in stato di gravidanza. Il Centro europeo per il controllo della malattia (Ecdc) ha appurato che ogni anno, nei Paesi dell’Ue, il virus colpisce circa 40mila persone e che il 90% dei decessi si verificano tra quelle con più di 65 anni. In Italia ogni anno viene contagiato tra il 4 e il 12% della popolazione. Nella scorsa stagione il picco della diffusione del virus è stato raggiunto per due settimane nel 2016, con un livello di incidenza pari a 61 casi ogni mille persone. Il periodo epidemico, in generale, è durato 12 settimane, con 82 casi ogni mille persone, 89 casi gravi e 32 decessi.

Per evitare che il virus si diffonda, le autorità sanitarie raccomandano anche una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie, proteggendosi con delle mascherine quando, vittima di influenza, ci si trova in strutture sanitarie. Precauzioni da aggiungere ovviamente al ricorso alla vaccinazione e all’uso di farmaci antivirali.
L’obiettivo della campagna vaccinale quest’anno è di dare quindi una più ampia copertura. Il vaccino antinfluenzale, come da indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, per la stagione 2016-2017, conterrà gli antigeni al ceppo A/California, A/Hong Kong e B/Brisbane.
La campagna inizierà nel mese di ottobre e si concluderà a dicembre. Il vaccino, infatti, inizia a fornire copertura dall’influenza dopo due settimane dalla somministrazione, garantendola per i sei-otto mesi successivi alla somministrazione.

L’invito a vaccinarsi, quest'anno è così rivolto dal ministro Beatrice Lorenzin anche a chi è vittima di malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio e cardio-vascolare così come gli affetti da diabete e altre malattie metaboliche, insufficienza renale cronica, malattie agli organi emopoietici, tumori e altre patologie che in caso di contrazione di un virus influenzale potrebbero manifestare ulteriori e gravose complicanze.
Il vaccino – come da circolare – è indicato poi per i bambini e per gli adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio sindrome di Reye, per le donne al secondo e terzo mese di gravidanza dal momento in cui inizia la campagna vaccinale e per quanti svolgono attività socialmente utili, quali gli appartenenti alle forze dell’ordine, personale medico e sanitario e per tutti coloro che lavorano a stretto contatto con gli animali e possono così restare infettati da virus non umani.
Il Ministero, al fine di tenere sotto controllo l'eventuale diffondersi dei virus influenzali, attiverà tramite medici e pediatri una apposita campagna di monitoraggio.