Dopo la posa della fibra ottica, l’asfalto di via Venero è in condizioni disastrose

Occorre un efficace ripristino dei luoghi per ragioni di decoro e di sicurezza. LE FOTO

MONREALE, 6 agosto – Sono già diversi i giorni in cui le condizioni dell’asfalto di via Venero, nella zona della “Maternità” versano in uno stato di profondo degrado, con notevole pregiudizio della sicurezza stradale, per pedoni, automobilisti e soprattutto motociclisti.

La zona, in un primo momento interessata da alcuni lavori alla rete idrica, è stata successivamente teatro di quelli necessari per la posa della fibra ottica, propedeutici all’installazione della banda ultra larga. Così come accaduto, purtroppo, in occasione di tanti altri interventi in passato, agli scavi per l’effettuazione dei lavori non ha fatto seguito (almeno fino ad ora) di un adeguato ripristino dei luoghi eseguito come si deve.

Il risultato è uno stato di profondo degrado del tratto, dove, nella migliore delle ipotesi, ad ogni passaggio di auto o moto, si solleva un polverone che rende l’aria irrespirabile, ma che, soprattutto, rende la strada estremamente pericolosa. Eppure dal giorno di posa della fibra di tempo ne è passato giù a sufficienza, almeno ad un conteggio ragionevole, per non iniziare a preoccuparsi che la situazione adesso rimanga così com’è.
Sarebbe un’eventualità davvero da scartare per quel che riguarda il decoro, ma soprattutto la sicurezza. Alla luce, tra l’altro, del fatto che, proprio un anno fa, una nota del sindaco Capizzi invitava l’ufficio tecnico (che ha sede a poche decine di metri dal luogo in questione) a vigilare affinchè il ripristino dei luoghi, in caso di lavori alla sede stradale, avvenisse a regola d’arte, in modo da evitare brutti e poco decorosi rattoppi, che rendono il paesaggio più simile ad un gruviera, che ad una strada di un paese civile.

Occorre ricordare che, secondo le direttive indicate dal primo cittadino, la copertura in larghezza dovrà essere estesa all’intera carreggiata, a prescindere dalla larghezza. Attendiamo fiduciosi.