Agosto, i piromani non vanno in ferie: roghi a macchia di leopardo sul territorio

Fiamme anche in via PG19 a Giacalone, sede della “famosa” discarica abusiva. LE FOTO

MONREALE, 1 agosto - Se qualcuno pensava che con l’arrivo di agosto i piromani andassero in ferie si è sbagliato di grosso. Oggi, infatti, proprio con l’arrivo del nuovo mese, nel territorio di Monreale è stata un’altra giornata di “passione”.

Incendi sparsi a macchia di leopardo un po’ dovunque e addetti ai lavori costretti a fare gli straordinari per salvaguardare terreni, abitazioni e, più in generale, l’incolumità dei cittadini. Il rogo più grosso si è verificato nella zona tra Giacalone e Poggio San Francesco, in contrada PG19, dalle parti dello scorrimento veloce Palermo-Sciacca, tristemente famosa per essere sede di una grande discarica abusiva, ricca soprattutto di sfabbricidi, copertoni esausti ed anche di pezzi di eternit. La zona, grazie alla mano di qualcuno, è andata in fiamme nella seconda parte della mattinata, dando luogo ad una vistosa colonna di fumo nero, visibile anche a parecchia distanza. Inutile dire che in poco tempo, soprattutto con l’alta temperatura, tutto è andato bruciato, compreso il boschetto di eucaliptus. E se il danno non è stato maggiore lo si deve al lavoro efficace condotto dagli uomini della Forestale e dei Vigli del Fuoco, che con i loro mezzi hanno provveduto a domare le fiamme, non senza difficoltà.

Grande da fare pure per i volontari dell’associazione Overland, con cui il comune di Monreale ha sottoscritto una convenzione per effettuare il servizio antincendio nel proprio territorio, chiamati in diversi punti del circondario, tanto da costringere la sala operativa ad aumentare le squadre presenti, data la grande mole di lavoro che si presentava. Le fiamme hanno aggredito la zona di Renda (poco sopra Pioppo), ma anche la zona a valle della frazione, così come quella a ridosso del centro abitato di Monreale, a due passi dal semaforo di via Venero, dove erano andate a fuoco alcune sterpaglie che si avvicinavano minacciose verso lacune auto parcheggiate.
Discorso diverso merita la zona di Miccini, nei pressi dell’Acquapark, dove con cadenza quasi giornaliera, i terreni vengono aggrediti dalle fiamme. Dall’inizio della stagione, infatti, saranno stati almeno dieci gli interventi fortunatamente tempestivamente condotti dagli addetti ai lavori, che hanno scongiurato guai peggiori.