“Scelte necessarie”: due punti di vista sull’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco

Presentato ieri il libro scritto da monsignor Pennisi e da Ermete Realacci

PALERMO, 12 luglio – Due punti di vista diversi, ma sotto molti punti di vista convergenti, sull’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. Parliano del libro “Scelte necessarie” di monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, ed Ermete Reallacci, presidente della commissione Ambiente alla Camera.

Il lavoro è stato presentato ieri alla libreria Sciuti di Palermo ed è una sorta di dialogo ideale sul tema ambientale, arricchito e connotato dalle riflessioni contenute nell’enciclica. Il documento di maggiore visione e prospettiva degli ultimi anni, secondo Realacci; un monito per i cristiani all’impegno quotidiano nella custodia della Casa comune, secondo Pennisi.

“L’enciclica – è l’opinione del presidente della commissione Ambiente – non si rivolge soltanto ai cattolici, ma è un monito per tutti; la prima a menzionare un pensatore musulmano, il mistico sufi Ali Al-Khawwas. È un documento scritto molto bene, con chiarezza; non soltanto ecologista, ma da ammirare per il coraggio con cui mette in discussione il sistema economico liberista, contro lo sfruttamento del pianeta. Così come impressiona la difesa dell’economia reale dal cannibalismo di quella finanziaria. Posso dire che Cop21 di Parigi è stata influenzata dalla spinta dell’enciclica papale e dai movimenti religiosi in generale”.
Mons. Pennisi, latore della prospettiva cristiana, è stato scelto perché unico presule italiano a fare parte del Pontificio consiglio Giustizio e pace, il cui compito è diffondere le encicliche nel mondo.

“L’anno scorso – ha spiegato Pennisi – nella mia diocesi, abbiamo presentato il documento, insieme ai sindacati confederali, a Ficuzza, nell’ambito di una festa che ha concluso un percorso sulla raccolta differenziata con i bambini del catechismo di alcune parrocchie diocesane, coinvolti in un progetto di educazione ambientale, promosso dalla Caritas. Nel mese di giugno, ho inaugurato, a Caltanissetta, l’iniziativa “opifici di pace”, partita con il mio supporto quando ero vescovo di Piazza Armerina. In una parrocchia della città, San Luca Evangelista, è possibile per i cittadini, dopo essersi registrati, conferire i rifiuti e ottenere un risparmio del 40 per cento sulla Tari. Il progetto è stato curato dall’architetto Luigi Maria Gattuso. L’enciclica non si ferma ai massimi sistemi teorici ma scende nel concreto del quotidiano, ad ognuno di noi chiede di rispondere a questa chiamata in difesa della Casa comune”.

L’enciclica “Laudato sì” come è stata accolta dalla Chiesa? Secondo l’opinione laica ad un’iniziale entusiasmo sono seguite troppe prese di distanza, se non tentativi di stroncature; secondo Pennisi, le critiche sono arrivate soltanto da una frangia minoritaria della Chiesa americana, legata ad ambienti liberisti, amplificate da qualche giornalista italiano; mentre la parte maggioritaria si è attivata per comprendere, diffondere ed attuare il messaggio del Papa contenuto nel documento.