Incendio nella zona del Cres, esplodono alcuni petardi rimasti inesplosi per la festa del Crocifisso

Necessario l’intervento di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Forestale

MONREALE, 4 luglio – Sul fatto che sia stata opera di qualche sconsiderato sembrano esservi pochi dubbi. Difficile pensare a fenomeni di autocombustione o di accensioni accidentali. L’incendio divampato oggi in via Regione Siciliana ha tutta l’aria di essere il frutto di un’azione dolosa.

Le fiamme si sono propagate intorno alle 13,30, quando alle radio degli addetti ai lavori è giunta la comunicazione che stava andando a fuoco la sterpaglia che costeggia la strada che conduce a San Martino delle Scale, dalle parti dell’edificio del Cres.

Ad avvalorare l’ipotesi del dolo il fatto che il rogo si è sviluppato da tre punti diversi che distavano poco l’uno dall’altro, su un fronte di circa cento metri. E’ stato necessario chiedere l’aiuto di diversi uomini per contrastare le fiamme che stavano minacciando una cabina elettrica. Un’ipotesi che, se concretizzata, avrebbe potuto arrecare danni ben più pesanti di quelli che ha alla fine provocato. E’ arrivata la squadra della Protezione civile del Comune, sono arrivati i carabinieri di Monreale. Per avere ragione delle fiamme, però, è stato necessario l’impiego di una squadra di vigili del fuoco e di due della Forestale.

Le operazioni di spegnimento si sono concluse intorno alle 15, quando l’intera zona poteva ritenersi al sicuro. Ma a destare qualche preoccupazione, anche e soprattutto tra gli addetti ai lavori, sono arrivate le esplosioni, per la verità non particolarmente potenti (a differenza degli anni scorsi) dei petardi rimasti inesplosi durante il “gioco di fuoco” dell’ultima festa del SS.Crocifisso, quando, proprio dal monte Caputo, che domina la cittadina normanna, vengo effettuati i giochi pirotecnici che concludono la festa, poco prima della fine della processione del simulacro. Ogni anno, infatti, con puntualità svizzera, nel corso dell’estate, in considerazione del fatto che la zona, praticamente annualmente diventa teatro di incendi opera di piromani vari, sul monte Caputo si assiste a qualche esplosione di petardi “residui” del 3 maggio, che fortunatamente ha creato un po’ di paura, ma, fortunatamente, ancora non danni di rilievo.