Turismo, è sempre visita lampo per i turisti, però fortunatamente in crescita

I gruppi sempre “invitati” a fare in fretta durante la visita al Duomo

MONREALE, 2 luglio – La stagione turistica entra nel vivo con grossi gruppi di visitatori che si accalcano per accedere in cattedrale. Per questa visita vengono concessi non più di 30 minuti. Questo è il tempo che viene dato a un turista che abbia scelto di visitare Monreale.

Un turista che spende tanti soldi per arrivare a fotografare i gioielli della città normanna, ma qui da noi non compra nemmeno un panino, e non visita le botteghe del mosaico: tira dritto.
I gruppi accompagnati dalle guide devono fare in fretta: si va a pranzare a Palermo, lontano dai locali pregevoli esistenti all’ombra della Basilica, dove tutti, amministratori vecchi e anche nuovi, si accorgono di assistere ad un grande movimento di turisti. “Mentre – dice Jo Mirto, gestore di bar - al duomo tanto visitato non corrisponde un centro turistico che riesca a cogliere i benefici di occupazione e di reddito. Si vuole continuare così? Così Monreale diventa sempre di più un grosso quartiere dormitorio alla periferia di Palermo”. Eppure sono in tanti a crederci, visto che l’imprenditoria monrealese continua a proiettarsi verso il paese albergo con un elevato numero di posti letto. A farsi sentire sono anche i proprietari che hanno investito in questo settore con oltre 15 B &B.

“Intanto, che cosa fa il visitatore appena mette piedi a Monreale? il più delle volte chiede un depliant del luogo, ma qui non trova risposta, perché l’ufficio Turistico è chiuso da oltre un anno. “Ci troviamo ancora - dice Ciro Giangrande, gestore di un bar – di fronte ad un turismo che continua a mostrare una visita “lampo ” improduttiva lontano da quell’obbligo , tendente a fare rientrare un maggiore intrattenimento.
Voci che si uniscono a quella dei ristoratori: “ Prendiamo il piano della Cattedrale dove ogni giorno centinaia di visitatori sostano per ammirare le ricchezze musive della chiesa.
In riferimento all’apertura dell’Ufficio turistico viene presa in considerazione una nuova collocazione di questa sede nei locali dell’antivilla che si affacciano in via Torres, passaggio obbligato delle carovane turistiche provenienti dal parcheggio.