Sette bambini con vomito e diarrea: erano stati all’Acquapark

La direzione però rassicura tutti: “Controlli continui sulle acque, mai riscontrato problemi”

MONREALE, 1 luglio – Sette bambini di età compresa fra i 5 ed i 7 anni sono dovuti ricorrere stanotte alle cure mediche dei presìdi del Pronoto Soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello e dell’Ospedale dei Bambini: in comune avevano una gita all’Acquapark mercoledì scorso.

I loro sintomi erano febbre, diarrea e vomito: una classica gastroenterite. I bambini sono stati tenuti in osservazione e oltre alla terapia di cura sono stati eseguiti gli esami colturali per accertare la natura del problema. L'esito si saprà fra qualche giorno. I bambini non erano fra di loro collegati e quindi non hanno mangiato insieme. Adesso, comunque, sono comunque in discrete condizioni. Una bambina è stata dimessa ed entro la serata potrebbero essere dimessi anche gli altri. La direzione medica di presidio del “Cervello” ricevuta la comunicazione dal pronto soccorso pediatrico, ha inviato, come prevede la prassi, segnalazione all'ufficio igiene pubblica dell'Asp per i necessari adempimenti.

Sulla vicenda, però, la direzione dell’Acquapark si dichiara sorpresa e ha tenuto a rassicurare tutti: “Cadiamo dalle nuvole – affermano – e non ci spieghiamo come possano avere riscontrato queste problematiche questi bambini. Mercoledì erano presenti centinaia di bambini, compresi i nostri figli e se ci fosse stata qualcosa che non andava probabilmente ed essere interessati sarebbero stati molti di più.
Controlliamo sempre i valori dell’acqua delle nostre piscine – dicono ancora dalla direzione – e mai abbiamo riscontrato anomalie o situazione difformi dai canoni previsti dalla legge. Il nostro sistema di controlli, tra l’altro, agisce in automatico, erogando la quantità di cloro necessaria a seconda dei parametri del momento”.

Oggi pomeriggio, a seguito delle vicenda, il personale dell’Asp di Palermo si è recato presso la struttura di Pezzingoli per effettuare dei rilievi su dei campioni d’acqua, che, da quel che sembra, siano rientrati perfettamente nella norma, presentando i parametri previsti dalla legge.