L’area del rogo di ieri appartiene alla Regione e il Comune non ha mai potuto disporne

Frattanto la Procura apre un’indagine: nei prossimi giorni il dossier sarà pronto

MONREALE, 17 giugno – L’area nella quale si è consumato ieri l’incendio violento che ha comportato pure l’evacuazione dei bambini dell’asilo “Il Girasole” e “Fantasilandia” appartiene alla Regione, ma, paradossalmente, il Comune non ha mai potuto disporne.

Emerge questo particolare all’indomani del rogo che ha coinvolto l’area che si trova a ridosso della circonvallazione, di fronte il ristorante “La Fattoria”. L’area in pratica, dagli anni ’90, quando fu espropriata dalla Regione per la realizzazione di un mercato ortofrutticolo (che non ha mai visto la luce) , non è mai stata nelle disponibilità del Comune. Titolare, quindi, è il Demanio regionale che non ha mai considerato finora, l’ipotesi di una concessione al Comune di Monreale, probabilmente per una questione di prezzo. Al comune ed alle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, quindi, è rimasta solo la possibilità di subire passivamente gli eventi che sull’area si sono succeduti.

“Senza voler declinare le reponsabilità del Comune – dice il sindaco Piero Capizzi – dico che anche amministrazioni del passato, precedenti alla mia non sono mai state autorizzate all’utilizzo dell’area perché potessero utilizzarle secondo le loro esigenze”.
Un po’ con le mani legate, quindi, il Comune potrà chiedere adesso la bonifica alla Regione (ma a più riprese lo ha fatto anche in precedenza), dopo l’inferno di fuoco che si è verificato ieri. “Gli uffici – continua il primo cittadino si attiveranno subito perché l’area venga bonificata. Nel frattempo effettueremo delle verifiche anche sulle aree private per le opportune determinazioni da adottare”.

Frattanto, dell’incendio di ieri si occuperà la Procura della Repubblica. Una relazione stilata dai carabinieri di Monreale, contenente le cause ed eventuali presunte responsabilità, sarà sul tavolo del procuratore di Palermo nei prossimi giorni. Ci vorrà il tempo materiale di completare il dossier, poi per il resto della vicenda ci penserà la magistratura.