Battaglia politica sul turismo: Caputo punta il dito contro l'amministrazione Capizzi

"Monreale, una città turistica...senza servizi per il turista"

MONREALE, 14 giugno - "Questa mattina un folto gruppo di turisti tedeschi e inglesi,con grande difficoltà, chiedevano agli operatori di piazza Guglielmo dove fosse l’ufficio del Turismo a Monreale".

La risposta, in un inglese “monrealese" è stata laconica e lapidaria. "C’era ma è stato chiuso e forse riaprirà” In questa risposta desolata e mortificata vi è la sintesi della inesistenza di una politica finalizzata alla valorizzazione del turismo e del fallimento di una gestione amministrativa che si era verbalmente impegnata a rilanciare il Turismo quale motore di sviluppo economico e di crescita occupazionale.
E’ quanto dichiarato da Salvino Caputo che questa mattina ha assistito alla scena che indubbiamente dimostra quanto la amministrazione comunale è priva di una programmazione turistica. “E’ paradossale – ha continuato Salvino Caputo – che abbiamo il monumento Arabo normanno più famoso al mondo, conserviamo tesori architettonici come il Chiostro dei Benedettini, abbiamo inaugurato il Dormitorio- che è stato supinamente consegnato alla Soprintendenza rinunziando ala sovranità cittadina – e poi siamo privi di un ufficio turistico , strumento fondamentale per assistere e accogliere chi arriva per visitare i monumenti della nostra splendida cittadina. A cosa serve fregiarsi del riconoscimento Unesco quando il nostro museo cittadino registra incassi da piccolo cinema di periferia, atteso che lo abbiamo deprezzato e squalificato con mostre artistiche certamente importanti ma non adeguate dal punto di vista del prestigio artistico al Complesso Monumentale. E’ come fare esporre al Louvre di Parigi la mostra di uno sconosciuto pittore o disegnatore. Diamo la peggiore immagine di Monreale. Decine di pullmans che arrivano al parcheggio e non pagano con un danno economico di oltre ¾ mila euro al giorno. La salita di via Torres una vergogna. Rifiuti abbandonati, operatori abusivi, muretti diverti, lampioni distrutti stands che rappresentano una offesa al decoro cittadino , la sera legati con corde e suppellettili sparsi. Valorizzare una città a forte vocazione turistica impone scelte, strategie e programmazione. Che questa amministrazione possiede solo a parole o nei comunicati stampa compiacenti. Nei fatti siamo l’unica realtà turistica in Europa che non possiede un depliant, una cartina dei monumenti, una guida dei locali tipici , un percorso turistico e monumentale . Una città priva dell’ufficio per il Turismo.