“Per sempre fedele” presentato il libro che ricorda il capitano Mario D’Aleo

È stato scritto da Valentina Rigano e Marco D’Aleo, nipote dell’ufficiale

MONREALE, 13 giugno – “Per sempre fedele” è il titolo del libro dedicato alla memoria del capitano Mario D’Aleo, scritto da Valentina Rigano e dal nipote dell’ufficiale ucciso, Marco D’Aleo, anch’egli capitano dei carabinieri, che è stato presentato oggi a Monreale.

La manifestazione si è svolta dopo la deposizione di un fascio di fiori sulla lapide che ricorda il capitano D’Aleo e i carabinieri uccisi assieme a lui. Il corteo di autorità civili, religiose e militari fra i quali, il sindaco Piero Capizzi, assessori, consiglieri, il Comandante del Gruppo Carabinieri Monreale Piero Sutera, il capitano Guido Volpe, comandante della Compagnia, il comandante della stazione carabinieri Gianluca De Venuto e le numerose autorità presenti si sono spostate al Complesso Guglielmo per visitare la mostra gli “Invisibili” e successivamente per presentare il libro.
La scrittrice Rigano ha abbracciato il progetto di Marco D’Aleo, nipote del capitano, per scrivere insieme un diario che potesse dare vita ad un’indagine introspettiva. La storia, si sviluppa attorno alla vicenda umana del giovane capitano che impiega le proprie risorse e le proprie energie in un capitolo buio della storia monrealese. Mario D'Aleo, appena ventinovenne, era un ragazzo gioviale, aperto ed estroverso, comandante della compagnia Carabinieri di Monreale, che aveva ereditato da Emanuele Basile le indagini sui traffici illeciti.
I lavori sono stati aperti dall’assessore alla Pubblica Istruzione Nadia Olga Granà, la quale ha coinvolto le scuole del territorio. Alla manifestazione hanno preso parte una delegazione dei Licei Basile e D'Aleo ed una delegazione della scuola Guglielmo II. Questi ultimi che hanno allestito la mostra degli Invisibili, collaborando alla organizzazione della mostra stessa”. “I giovani – ha affermato l’assessore Granà – devono essere educati al sentimento della legalità e la scuola deve suscitare un desiderio di denuncia”. Il sindaco Piero Capizzi ha parlato della importante giornata, che a differenza di prima ha coinvolto molti cittadini, docenti e studenti che si avvicinano a queste problematiche.

“L’educazione didattica – ha aggiunto il sindaco Capizzi – deve inculcare anche i valori che costituisce l’elemento chiave della vita di ogni ragazzo”: Il primo cittadino ha ringraziato gli autori per aver voluto presentare questo volume a Monreale. Capizzi ha ringraziato anche l’arma dei carabinieri, i familiari delle vittime di mafia, le scuole e tutte le associazioni che hanno aderito alla manifestazione organizzata dall’Ufficio di Gabinetto del Comune di Monreale e dall’assessorato alla Pubblica Istruzione.

“Sono sempre colpita dal calore che i cittadini monrealesi hanno dimostrato nei confronti del capitano D’Aleo – ha detto la giornalista dell’Ansa Valentina Rigano che ha anche letto il messaggio dei familiari del capitano. Nel corso della presentazione è intervenuto anche il genero del giudice Paolo Borsellino, marito della figlia Lucia il quale ha parlato del filo rosso di “sangue” che c’è stato tra il giudice Borsellino ed il capitano D’Aleo. Nel corso della manifestazione due alunne della scuola Guglielmo II hanno letto alcune righe del libro-diario e al termine è stata consegnata anche una borsa di studio al preside della scuola Guglielmo II, Claudio Leto.