"Mare mostro": un mare di plastica?”, l'associazione Marevivo prosegue la campagna ambientalista

Appuntamento il 6 giugno ore 11 a bordo della nave Vespucci presso il porto di Trapani

TRAPANI, 4 giugno – L'associazione Marevivo Sicilia, maRtedì prossimo a bordo della nave Vespucci ancorata al porto di Trapani, presenterà la campagna di informazione e sensibilizzazione ambientalista dal titolo "Mare mostro": un mare di plastica?”

La campagna, realizzata come detto dall'associazione ambientalista e partita un mese fa da Venezia, si prefigge l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto della plastica in mare.
I lavori cominceranno alle 11 a bordo del veliero più bello del mondo e dopo gli interventi del professore del Conisma, Antonio Mazzola, del comandante di nave Vespucci, Curzio Pacifici, e della presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, sarà presentato il rapporto conclusivo "PFU Zero nelle Isole Minori", sulle attività di recupero degli pneumatici fuori uso a terra e in mare effettuato da Marevivo e Ecotyre nelle isole di Nisida, Elba, Lampedusa, Linosa, Pantelleria ed Ustica. Il rapporto sarà presentato dal direttore generale di Marevivo, Carmen di Penta.
Alle 14 poi sarà la volta delle visite a bordo per scolaresche ed esibizione della scuola italiana cani da salvataggio (Banchina Garibaldi) ed a seguire della popolazione con apertura stand promozionali.
Per gli studenti, appena diplomati "Delfini Guardiani", dell’Istituto Rallo di Marettimo e Favignana sarà organizzato un laboratorio di attività marinaresca a cura dell’equipaggio di nave Vespucci.
Nel pomeriggio si terrà anche il seminario “Le oasi blu” organizzato dal WWF Italia mentre gli spazi esterni saranno allietati da un intrattenimento musicale in banchina a cura della fanfara del 6° reggimento bersaglieri di Trapani.

Insomma per la tappa di Trapani, Marevivo ha deciso di combattere il "mostro" della plastica su più livelli: da quello pratico con il dossier sul recupero degli pneumatici a quello della sensibilizzazione dei piccoli. I nostri bambini "delfini guardiani", cioè future sentinelle della propria isola, non hanno paura del "mostro" della plastica.