Ex ospedale Santa Caterina: quasi ultimati i lavori che consentiranno l'apertura della struttura al pubblico

La ditta “Arcieri Costruzioni” terminerà il montaggio della centralina antincendio a fine maggio

MONREALE, 31 maggio – Stanno limando gli ultimi dettagli per restituire alla città quel patrimonio librario che risponde alle biblioteche del Fondo Moderno,della Tematica e l’Archivio Storico del comune di Monreale. Si tratta del cuore pulsante della cultura monrealese.

Un patrimonio letterario, messo assieme nello storico ex ospedale Santa Caterina, che dopo circa due anni di chiusura aprirà i battenti al pubblico.

Il via libera viene dato dopo gli interventi dell’impresa “Arcieri Costruzioni" di San Giovanni Gemini che ha realizzato i lavori progettati dall’ingegnere Pietro Faraone, afferenti le opere di consolidamento della struttura del 1646 oltre che la realizzazione dell’impianto antincendio ed uno specifico trattamento anti tarlo divenuto indispensabile per la presenza all'interno della struttura di un cospicuo patrimonio di libri antichi e moderni.

Tutto è pronto per raccogliere quanto è stato portato avanti dall’impegno profuso dal gruppo di lavoro guidato da Rosalba Madonia che partendo dalla sistemazione e catalogazione dei volumi si è occupata anche della disposizione dell’arredo con vista spalancata sul cuore della città e degli spaziosi tavoli di lettura. Uno svariato “dedalo” di scale uniscono, in un susseguirsi di sali e scendi i vari ambienti che rendono agli spazi un movimento gradevole e per nulla faticoso.

Per quanto riguarda invece gli interventi strutturali, il raggiungimento del piano superiore è stato reso possibile dall'installazione di un vano ascensore che renderà quindi il percorso comodo e agevole anche per i visitatori con difficoltà di deambulazione. Gli ambienti sono stati già arredati in maniera semplice ma funzionale. Gli ampi spazi dagli alti tetti lignei sono illuminati, sia dalla luce naturale che entra da finestre e balconi, sia dall’impianto di illuminazione che è adeguato all’uso, cui è stato destinato. È previsto anche uno spazio multimediale, che potrà essere usato per la proiezione di filmati o di slide, e un impianto stereo. Completano il tutto gli uffici amministrativi ed ovviamente i servizi igienici, rigorosamente a norma.

L’assessore Nadia Olga Granà, che da mesi si spende per far sì che questo importantissimo bene comune potesse ritornare alla Città, ha dichiarato che la ditta "Arcieri Costruzioni", che si sta occupando degli impianti antincendio, prevede di terminare il montaggio di una centralina che ne regola il delicato impianto, entro la fine di maggio o i primi di giugno. Grazie agli operai del Comune, invece, verranno sistemate le ultime scaffalature che andranno ad accogliere alcuni libri che ancora non hanno trovato la loro giusta collocazione. Fondamentale è anche la collaborazione avuta dal personale che ha operato negli ultimi mesi alla sistemazione e catalogazione di libri, che seppur non facente parte dell’archivio storico, restano comunque un bene per la collettività che ne voglia usufruire. Di grande importanza il recupero dei pregevoli stucchi tali da presentare un portale molto fotografato e tanto ammirato dai visitatori. 

Sempre che non vi siano altri “intoppi di natura burocratica o di altro genere”, l'assessore Granà si augura di “aprire” alla cittadinanza il grande portone del Centro Culturale Polivalente con annesso Archivio storico.