Una buca da 50 centimetri, il simbolo del dissesto delle nostre strade

Una “timida” transenna” ne ricorda il pericolo incombente

MONREALE, 30 maggio – Una buca dal diametro di circa 50 centimetri simboleggia il dissesto stradale del nostro Paese. In una delle traverse che costeggia la via Alcide De Gasperi una buca di notevoli dimensioni sembra essere lì da mesi e mesi.

La buca, lasciata all’incuria del tempo, si mostra pericolosa non solo per i passanti, in particolar modo per i bambini, che potrebbero incapparvi malauguratamente e riportare anche seri danni, ma anche per le macchine solite posteggiare in prossimità della stessa.
Nelle vicinanze è possibile notare la presenza di una transenna di plastica che, qualche volta, probabilmente grazie allo scrupolo dei residenti o di qualche passante, viene posta sulla buca in modo da nasconderla. Nella maggior parte dei casi, però, la buca è lasciata allo scoperto tanto da essere notata immediatamente una volta imboccata la via. Nessun intervento è stato fatto, neanche quello di segnalare o delimitare questa ennesima buca in modo stabile.
Le strade monrealesi versano in condizioni disastrose: buche e dossi ormai la fanno da padrone. L'asfalto in città, infatti, è ormai “bollente”, e non di certo per l'arrivo della stagione estiva. Bollente, come le reazioni dei cittadini che incappano in marciapiedi malconci o strade dissestate. Bollente come il conto che il Comune è costretto a pagare ai cittadini che presentano esposti e richieste di risarcimento per i danni subiti.
Le cattive condizioni dell'asfalto rappresentano da tempo una problematica che attanaglia la città così come le sue frazioni e che torna spesso alla ribalta a causa dei vari “conti salati” posti a carico all'amministrazione. Una questione che se fosse affrontata nel quotidiano, oltre a garantire l'incolumità dei cittadini, comporterebbe per la stessa amministrazione un minore aggravio di spese.

Pur nelle ben note difficoltà finanziarie in cui versa l’amministrazione comunale, infatti, è avviso comune che qualche sforzo in più potrebbe essere fatto. Primo fra tutti, ad esempio, l'adozione di una politica di prevenzione attraverso un monitoraggio tecnico del manto stradale che comporti anche l'attivazione di un numero verde da mettere a disposizione dei cittadini per le loro segnalazioni e – in caso di necessità – il tempestivo e specifico piazzamento della apposita cartellonistica stradale che segnali in modo inequivocabile la presenza dei punti critici.