Piano di riequilibrio, Giacopelli: “Non nascondiamo la polvere sotto il tappeto”

“Le rassicurazioni del sindaco sono poco credibili”

MONREALE, 18 maggio – “Esistono criticità non indifferenti: chi lo nega o lo nasconde, certamente non è in buona fede”. A parlare è Nicola Giacopelli segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica.

L’argomento è la delibera, depositata il 2 maggio scorso, dalla Corte dei Conti con cui i magistrati contabili si sono espressi in merito all’attuazione del piano di riequilibrio del Comune.
“Chiunque avrà modo di leggere il provvedimento adottato dalla Corte - sostiene Giacopelli - si renderà agevolmente conto che le morbide e rassicuranti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco dopo l’audizione del 24 marzo risultano in realtà ben poco credibili. Ritengo sia sbagliato, oltre che controproducente, abbandonarsi al catastrofismo ed al pessimismo: ma, di contro, è lecito pretendere che un’amministrazione responsabile informi correttamente i cittadini e i dipendenti comunali sulle serie e complesse problematiche che in effetti, purtroppo, esistono e che i magistrati contabili con estrema chiarezza, ed anche con un po’ di ruvidezza, si sono preoccupati di evidenziare”.

Va ricordato che, per scongiurare il dissesto, il Consiglio comunale ha deliberato nel febbraio del 2013, su proposta dell’amministrazione Di Matteo, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, che, dopo essere stato rimodulato nel luglio dello stesso anno, è stato approvato esattamente un anno fa dalla Corte dei Conti, che procede con cadenza semestrale a verificarne lo stato di attuazione.

“Come affermava Abramo Lincoln, ‘si può imbrogliare tutta la popolazione alcune volte, o imbrogliare parte della popolazione tutte le volte, ma non si può imbrogliare tutte le volte tutta la popolazione’: credo sia doveroso, adesso più che mai - conclude Giacopelli - che venga fuori tutta la verità circa la reale condizione finanziaria dell’ente, evitando assolutamente di continuare, come si suol dire, a nascondere la polvere sotto il tappeto”.