Skip to main content

Una comunità sotto choc: non ce l’ha fatta il piccolo Mattia Terranova

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Gli insegnanti: “Un bambino solare, ha affrontato la malattia con grande coraggio”

MONREALE, 13 maggio – Tutta la comunità di Pioppo e più in generale di Monreale è sotto choc per la prematura e dolorosissima scomparsa del piccolo Mattia Terranova, il bimbo di Pioppo, di quasi undici anni, che oggi non ce l’ha fatta a vincere la battaglia che conduceva da tanto tempo e che se lo è portato via.

Mattia, che da più di un anno era affetto da una particolare forma di linfoma, cosiddetto di “Burkitt”, aveva unito attorno a sé l’affetto di centinaia di persone, che in questo periodo nel quale ha condotto una lotta impari contro questo male, si sono strette attorno alla famiglia anche attraverso delle pagine di Facebook, per far sentire la loro vicinanza.

In diverse occasioni per il bambino pioppese erano stati organizzati momenti di preghiera, l’ultimo dei quali durante il novenario del SS.Crocifisso, durante il quale il piccolo “guerriero” come lo chiamavano nei gruppi Facebook, era stato ricordato.
Mattia frequentava la prima media della scuola “Monreale II” di Pioppo, ma purtroppo negli ultimi mesi la sua presenza a scuola si era progressivamente diradata, a causa del peggiorare delle sue condizioni di salute. Gli isnegnanti lo ricordano come una bambino solare, che, malgrado la tenera età, ha affrontato la malattia con una forza d’animo e con un coraggio incredibili.

Il giorno dell’operazione uno striscione con la scritta “Mattia non mollare” era stato esposto all’Olimpico durante il match Roma-Juventus. Oggi purtroppo Mattia non ce l’ha fatta lasciando un grande senso di vuoto tutta la comunità monrealese.

I funerali si svolgeranno a Pioppo lunedì mattina alle ore 10.

Ai familiari del piccolo Mattia le condoglianze più sentite da tutto lo staff di Monreale News.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica