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Ciao Nino, Monreale ti ricorda così

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Scoperta la targa che intitola una piazza al sacerdote scomparso nel 1994

MONREALE, 16 marzo – La tante parole spese per ricordare la grande figura di don Nino Rincione, scomparso nel 1994 a 39 anni, si racchiudono in una sola: grazie.

Con questo concetto stamattina l'amministrazione comunale ha intitolato lo spazio racchiuso tra via Torres, via Ritiro e via Santa Maria Nuova al sacerdote, ancora oggi nei cuori di tutti. Il luogo da oggi si chiamerà "Largo Don Nino Rincione – Sacerdote" (nella foto).

Alla cerimonia di intitolazione hanno preso parte l'arcivescovo di Monreale, monsignor Salvatore Di Cristina, il sindaco, Filippo Di Matteo, il vicesindaco Salvino Caputo, il presidente del Consiglio comunale, Alberto Arcidiacono, numerose autorità civili, militari e religiose, ma soprattutto diversi amici di Nino Rincione, che durante la sua vita hanno avuto modo di frequentarlo ed apprezzarlo.

«Monreale vuole esprimere gratitudine ed affetto per sempre nei confronti di don Nino Rincione, ricordandone le sue doti di umanità e di fede» ha detto il sindaco Filippo Di Matteo.
Il primo cittadino, nel corso della cerimonia, ha letto un messaggio di Gaetano Solano, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camporeale quando don Nino Rincione viveva, da parroco, in quella comunità, sottolineando, anch'egli, la carica umana e religiosa di quel giovane sacerdote. A Camporeale Nino fondò il gruppo dell'Unitalsi e degli scout, facendosi apprezzare per la sua attenzione sempre nei confronti dei più disagiati.
«Ringrazio tutti coloro che portano sempre vivo il ricordo di mio fratello» ha aggiunto Giorgio Rincione, visibilmente e comprensibilmente emozionato.

Di don Nino Rincione un quadro particolarmente significativo lo delinea don Alfonso Cannella, guida storica della parrocchia di San Castrense, dove Nino trascorse molti anni importanti della sua gioventù. «La sua vocazione nacque proprio a San Castrense – dice il parroco – dove svolse la sua attività con i giovani, divenendone presto un sostegno ed un punto di riferimento. Ricordo ancora la sua prima Messa celebrata in parrocchia, in un clima familiare e festoso. Con questa intitolazione Nino Rincione segue la scia di altri illustri prelati, quali Miceli, Greco Carlino, Vaglica o D'Acquisto. Il luogo scelto, infine, dove confluiscono le vie Torres, Ritiro e Santa Maria Nuova, richiama valori sacri e religiosi. Nino, con quella targa, continuerà a mandare messaggi di pace a tutti, soprattutto ai giovani».

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· Enzo Ganci · Editoriali

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