Tornano a risplendere i capitelli del colonnato del chiostro benedettino

Opera di Cesare Tinì, abile restauratore della Soprintendenza ai Beni Culturali

MONREALE, 7 aprile – In uno dei colonnati più belli del mondo c’è chi ripara i capitelli. E così il chiostro dei Benedettini, fra i gioielli più ammirati dai turisti che arrivano in Sicilia, riceve un intervento storico e uno tra i più significativi a memoria di monrealese.

Lungo il primo lato di questo prezioso quadrato, c’è un uomo circondato da attrezzi, secchi e materiali di vario tipo, che interviene su una scala a forbice. E’ un restauratore con un’esperienza più che decennale ed è stato chiamato un anno fa dalla Soprintendenza a sistemare i capitelli del colonnato. “Un lavoro di grande competenza – dice il sindaco Piero Capizzi – che vede nella persona di Cesare Tinì, la messa in atto di un restauro atteso da oltre un secolo. Oggi, come faccio spesso in altre occasioni , vengo a rilevare il prezioso lavoro che sta eseguendo in questo primo tratto del monumento. In questo esprimo tutta la mia riconoscenza e quella dei monrealesi per l’impegno che sicuramente verrà portato a compimento dai Beni culturali ” .

Una storica iniziativa alla quale la Soprintendenza aveva dato il via a marzo 2015 per contrastare il processo di deterioramento del marmo e della pietra calcarea. L’incarico è stato affidato a Tini, che fino a luglio scorso, è stato affiancato da un gruppo di dieci studenti del corso di formazione professionale dell’Anfe Sicilia attraverso un finanziamento dell’Unione Europea . Sinora i capitelli del primo lato sono stati recuparati assieme alle colonnine con relative basi .

Veniva rilevato che i capitelli con i volti di figure in marmo sfigurate e irriconoscibili da oltre un secolo erano offuscati da una patina di calca pigmentale . “Una fatina uniforme – risponde l’esperto – che anche dal punto di vista cromatico annullava la lettura delle figure”. Ed arriva l’apprezzamento anche dei visitatori. Una turista, addirittura, oltre al pagamento del biglietto d’ingresso ha voluto offrire 20 euro per contribuire alle spese per gli interventi di questo storico restauro.