Arrivano le bollette idriche del 2013: in alcuni casi sono vere e proprie mazzate

Protestano i cittadini: perché non rateizzarle come avviene per la Tari?

MONREALE, 29 marzo – Crediti per oltre 900 mila euro che devono essere riscossi. Crediti, però, che stanno facendo molto discutere e che hanno suscitato già numerose polemiche. Sono quelli delle bollette idriche di diversi condomini di Monreale, che il Comune ha emesso in questi giorni e che attendono ora di essere incassati.

La questione riguarda il 1° ed il 2° semestre del 2013. Bollette legate al consumo dell’acqua che adesso i cittadini dovranno saldare. Il punto, però, si è trasformato in un’occasione per ulteriori querelle per via degli importi, che, in un’unica bolletta che unifica due semestri, in alcuni casi sono abbastanza salati. Non sono infrequenti, infatti, i casi in cui la bolletta supera i 300 euro. A volte si arriva pure a superare i 500. Insomma una batosta non di poco conto, che in alcuni casi gambizza il bilancio mensile di una famiglia.

Fermo restando che quello che si è effettivamente consumato debba essere pagato, (la questione, ovviamente non intacca questo principio) va osservato, però, e su questo si è soffermata l’attenzione e a volte la rabbia dei cittadini, che vedersi arrivare una stangata di così grosso rilievo non è bello, soprattutto per chi vive di stipendio, o, peggio ancora, per chi a volte non dispone nemmeno di quello.

Numerose sono arrivate alla nostra casella mail le segnalazioni e le ire dei cittadini che lamentano la pesantezza della batosta che è arrivata loro tra capo e collo. Lamentele suffragate dal fatto che per altri tributi abbastanza esosi (Tari, per esempio) il Comune prevede una rateizzazione, in modo da spalmare la cifra annuale in più soluzioni, prevedendo, tra l’altro, di incassare le somme nei mesi meno pesanti dal punto di vista tributario, in modo tale da non gravare oltremodo le famiglie, specie quelle più in difficoltà. A regime, però, l’ideale forse sarebbe quello di inviare bimestralmente le bollette, come avviene per la luce o per il gas, in modo da dover fare i conti ogni volta con cifre molto più abbordabili.

Perché non si attua una prassi come quella della Tari? Questa, in sostanza la proposta di alcuni cittadini che si sono ritenuti particolarmente vessati dall’esosità della bolletta. “E’ una cosa che possiamo prevedere – fa sapere il sindaco Piero Capizzi, soprattutto per gli importi più elevati”. In tutto questo c’è chi annuncia di volersi rivolgere alle associazioni di consumatori. Insomma una situazione per nulla agevole che promette scintille fin da ora.