San Giuseppe Jato, più di duecento le multe contro i reati ambientali

Questo risultato grazie alla task-force organizzata nello scorso mese di ottobre

SAN GIUSEPPE JATO, 29 marzo - Continua il giro di vite contro i reati ambientali. Sono oltre duecento le sanzioni amministrative elevate negli ultimi mesi dai vigili urbani grazie alle 26 telecamere di videosorveglianza dislocate fra centro abitato e contrade. Numeri a cui si aggiungono le operazioni eseguite dai carabinieri e dalle guardie forestali, nei cui rispettivi verbali sono finiti alcuni cittadini “pizzicati” mentre abbandonavano rifiuti speciali nelle campagna.

“Abbiamo ad esempio risolto – fa sapere il comandante dei vigili, Giuseppe Orobello – il problema della discarica di contrada Mortilli, lungo la via che conduce a Dammusi”. I controlli fanno parte di una “task-force” costituitasi nell’ottobre scorso e che vede impegnati il Comune jatino, il Comando dei carabinieri di Monreale, il Corpo forestale, l’ex Provincia e l’Anas.

“Il nostro – fa sapere il sindaco Davide Licari – è un territorio che ha preso consapevolezza rispetto alla tutela dell’ambiente. Ed i primi risultati ci sono stati grazie anche alle operazioni di vigilanza ambientale da parte di forze dell’ordine, vigili urbani e guardie forestali”.
Per arginare il fenomeno delle discariche, oltre a maggiori controlli verso chi non rispetta il calendario della raccolta differenziata, il Comune ha adottato un regolamento per la tracciabilità dei cosiddetti sfabbricidi: “Non saranno rilasciate autorizzazioni per lavori edilizia – fanno sapere - in assenza di documentazione attestante il conferimento in discarica”.

Il provvedimento è rivolto soprattutto alle piccole ristrutturazioni, i cui detriti finiscono sovente per essere abbandonati nelle campagne. Nel corso del tavolo tecnico tenutosi nei giorni scorsi, il comandante dei carabinieri di Monreale, Guido Volpe, ha annunciato un’ulteriore intensificazione dei controlli contro i reati ambientali. Il Corpo forestale avvierà inoltre una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. L’Anas invece, così come annunciato ad ottobre, ha già ripulito le aree di sosta che si trovano lungo la statale 624 Palermo- Sciacca e che negli anni erano state trasformate in discariche abusive. Il prossimo impegno sarà l’installazione di telecamere di sorveglianza.

Toccherà invece all’ex provincia regionale di Palermo rimuovere alcune discariche che sorgono lungo le sp20 e 34. Il mese scorso erano stati invece il Comune e i volontari del circolo Legambiente “Giuseppe Giordano” a ripulire dai rifiuti un’ex cava che sorge nei pressi di un’area picnic.

(Fonte e foto vallejatonews.it)

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