Gli aumenti erano legittimi, la Commissione Tributaria Provinciale dice no alla “class action” di 77 cittadini

Il contenzioso da 55 mila euro si conclude a favore del Comune

MONREALE, 10 marzo – Un contenzioso da oltre cinquantacinquemila euro e che interessava 77 cittadini, che avevano impugnato gli aumenti della Tarsu relativa all’anno 2012 si è concluso con la vittoria del Comune e- di conseguenza – con un nulla di fatto per i ricorrenti.

E’ dell’altro ieri la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale, 2ª sezione, che ha ritenuto legittimi gli aumenti stabiliti dalla giunta a guida Di Matteo, contro i quali avevano presentato opposizione, in un unico maxi ricorso, come detto, ben 77 contribuenti. Una sorta di “class action” che, purtroppo per le tasche dei cittadini, è finita senza l’esito sperato. A difendere le ragioni tributarie dei contribuenti c’era l’avvocato Savastrelli. Il Comune, invece, in giudizio era rappresentato dal ragioniere Angelo Manno, dipendente comunale e funzionario responsabile dell’Ufficio Contenzioso. Le motivazioni della sentenza saranno rese note nei prossimi giorni, ma il dispositivo è chiaro e tutto a favore dell'Ente.

La Commissione, in pratica, ha ribadito il principio che in materia di imposizione tributaria anche la giunta comunale può avere competenza e non solo, quindi, il Consiglio comunale, come invece affermavano i ricorrenti. Sulla questione, già in passato, la precedente amministrazione aveva fatto i conti con la class action dei cittadini, che si erano opposti agli aumenti della Tarsu e presentato ricorso dinanzi la Commissione Tributaria provinciale. Nel giugno del 2012 la commissione, 11ª sezione, aveva presentato disco rosso davanti a 134 contribuenti monrealesi, tutti difesi dallo stesso legale di fiducia. Un pronunciamento che faceva a pugni con la sentenza sullo stesso argomento e per l'applicazione del medesimo principio, emessa qualche mese prima (nel febbraio dello stesso anno) dalla sezione 7ª sempre della Commissione Tributaria Provinciale, che aveva premiato il ricorso di oltre duecento utenti. Come dire: due giudizi opposti di primo grado per situazioni identiche, che si erano conclusi con risultati antitetici.

A questo ultimo giudizio, che lo ha visto soccombere, il Comune ha fatto opposizione dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale, ma ancora si attende di conoscere la data dell’udienza. “Un plauso al ragioniere Angelo Manno – afferma il sindaco Piero Capizzi apprendendo la notizia dell’affermazione in giudizio del Comune – che con grande professionalità e grande senso del dovere, ha difeso le ragioni dell’amministrazione comunale, ottenendo un risultato importante”.