Episodio di bullismo, dal sindaco e dall’assessore la solidarietà alla famiglia

Domani un vertice in municipio alla presenza dei dirigenti scolastici

MONREALE, 3 marzo – “Il sindaco Piero Capizzi e l'assessore all'Istruzione, Nadia Olga Granà, condannano all'unisono gli episodi di bullismo recentemente accaduti ed esprimono piena solidarietà alla famiglia della bambina vittima dell’aggressione”.

E’ questo il contenuto di una nota che il primo cittadino e l’assessore hanno voluto inviare alla nostra redazione, dopo aver appreso la notizia, pubblicata oggi da Monreale News, di una bambina presa a cinghiate da dei suoi coetanei nell’ambito di una brutta vicenda di bullismo.
“Questi episodi di violenza, perpetrati ai danni di minori – prosegue la nota – non possono restare impuniti. Occorre mettere in atto tutte le misure atte ad arginare il fenomeno, coinvolgendo le istituzioni preposte, le forze dell'ordine e i servizi sociali.

“Oggi i 2/3 dei minori italiani - riferisce l'Assessore Granà – riconoscono nel bullismo ed in particolare nel cyberbullismo la principale minaccia del proprio tempo. Il cyberbullismo arriva a compromettere il rendimento scolastico, erode la volontà di aggregazione della vittima e può comportare serie conseguenze psicologiche come la depressione”.
“Nell’ordinamento giuridico italiano – spiega il sindaco Capizzi – manca un inquadramento normativo specifico in materia di bullismo e cyberbullismo. Tuttavia, tale vuoto normativo viene colmato ricorrendo alle fattispecie esistenti. I comportamenti posti in essere possono produrre conseguenze sia sul piano civilistico sia su quello penalistico. Per il minore di 14 anni, inoltre, possono essere adottate misure rieducative”.

“Riteniamo il bullismo il più pericoloso tra le minacce tangibili della nostra società - dichiarano Capizzi e la Granà - e per questo, a fronte degli ultimi accadimenti, abbiamo organizzato già domani alle ore 12 un incontro presso la sala rossa del Palazzo Comunale, al quale parteciperanno tutti i dirigenti scolastici degli istituti monrealesi per affrontare il problema tutti insieme e mettere in atto strategie e sinergie che possano arginare questo dilagante fenomeno”.