Il pane di Monreale, una bontà apprezzata pure… a Torino

Un monrealese trapiantato in Piemonte ci parla di ciò che gli manca di più. IL VIDEO

TORINO, 10 febbraio – Il pane di Monreale è buono … a Monreale, ma è buono anche a Torino.Un assioma, magari lapalissiano, ma veritiero, così come ci ricorda Alessandro di Benedetto, un nostro lettore che d qualche anno si è trasferito nel capoluogo piemontese.

Il monrealese trapiantato al nord ha partecipato ad un concorso di panificazione che si è tenuto proprio nella città sabauda e lui, monrealese doc, che d’estate, quando torna a Monreale, si diletta ad infornare le sue pagnotte o i suoi filoni, a Torino non ha perso l’abitudine, anche se al forno a legna ha dovuto sostituire quello elettrico. I risultati sono stati comunque soddisfacenti.
“Da quattro anni per lavoro mi sono trasferito in Piemonte - ci scrive - e devo dire la mia Monreale, nella quale ho vissuto per 40 anni, pur con tutte le sue contraddizioni e i suoi problemi che spesso leggo negli articoli della vostra testata online, mi manca molto. Per fortuna ho la possibilità di passare tutta l'estate presso la nostra "terra". Ma una cosa che più mi è mancata nei primi due anni di "esilio" è stata il pane, sì proprio il pane di Monreale che qui al nord conoscono poco.
Quindi non perdendomi d'animo ho cercato di produrlo in casa specializzandomi sempre più. Naturalmente cotto nel forno elettrico, ma il risultato è soddisfacente. In estate quando rientro, avendo il forno a legna in campagna, utilizzo la cottura tradizionale per questo pane”.