Carini: parte un colpo accidentale da un fucile, grave un bimbo di 4 anni

Sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. Ferita anche la madre

CARINI, 29 gennaio – Tragedia sfiorata nel primo pomeriggio a Carini, in via Fiume Falco, dove i Carabinieri della locale Compagnia sono stati avvisati circa un incidente domestico, dovuto all’uso improprio di arma lunga, da cui accidentalmente sarebbe partito un colpo e ferito un bambino di 4 anni e la sua madre, una donna di 29 anni.

Il bambino sarebbe stato colpito all’addome e versa in pericolo di vita, pertanto si prevede il trasporto presso l’Ospedale “Villa Sofia”, per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Tempestivi sono stati i soccorsi dei carabinieri e del personale del 118 che vista la gravità, hanno trasportato con un’ambulanza il minore presso l’ospedale Cervello con urgenza; mentre la madre è stata dapprima soccorsa dai sanitari del 118 e poi anch’essa trasportata in ospedale per accertamenti.
I carabinieri che conducono le indagini, dai primi accertamenti ed informazioni assunte nell’abitazione dai presenti, hanno accertato che in quell’abitazione erano presenti parenti, stavano maneggiando un fucile, per una compravendita, dal quale accidentalmente sarebbe partito un colpo e che avrebbe colpito le due ignare vittime presenti in casa.
Sono in corso accertamenti per identificare tutti i presenti al momento dell’accaduto; se l’arma era regolarmente detenuta; se la stessa era stata lasciata incautamente carica e chi al momento dell’occorso maneggiava l’arma. Il fucile è stato sottoposto a sequestro dai Carabinieri per i successivi accertamenti balistici.

AGGIORNAMENTO

I Carabinieri della Compagnia di Carini che conducono le indagini, da ulteriori accertamenti sui luoghi dei fatti, hanno ulteriormente accertato, che il fucile con matricola e di vecchia manifattura, era allocato su una parete come souvenir, presso l’abitazione di Giacomo Romeo, cugino di Eleonora Adragna, madre di due figli, che era andata a fare visita ai parenti. A quel punto il piccolo di quattro anni, incuriosito avrebbe chiesto allo zio Giacomo Romeo, di mostrargli proprio quel fucile, presumibilmente scambiato per un giocattolo ornamentale. Romeo avrebbe impugnato l’arma e puntato la stessa in direzione del minore, simulando così lo sparo.
A quel punto la tragedia, il fucile era carico e pertanto la cosiddetta rosata di pallini ha colpito in pieno all’addome la giovane vittima e la di lui madre alla gamba. Il fucile è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri per i successivi accertamenti balistici.
Al momento è in corso un delicato intervento chirurgico presso l’Ospedale “Villa Sofia” di Palermo, sul piccolo di soli quattro anni, in pericolo di vita.
Sul luogo teatro dell’accaduto è intervenuta la Sezione Investigazioni Scientifiche Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, che sta eseguendo i rilievi tecnici al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, ed accertare la veridicità delle dichiarazioni sin qui rese dai presenti alla tragedia domestica.
Al momento le ipotesi di reato contestate a carico di Giacomo Romeo sono di: detenzione illegale di arma e lesioni gravi.