Il bus non passa e si forma la “solita” coda: stavolta, però, intervengono a braccia i cittadini

Altri venti minuti di passione per la circolazione stradale. LE FOTO

MONREALE, 25 gennaio – A volte, forse, possono anche andare bene i metodi “fai da te”. Soprattutto quando trovare una soluzione alternativa diventa difficile. A volte per circolare a Monreale bisogna fare anche questo.

E’ il caso di quello che è successo oggi pomeriggio in via Venero, di fronte l’ufficio Acquedotto (zona “Maternità”), dove è rimasto intrappolato l’autobus dell’Ast, per l’ennesima volta (e le cronache recenti di Monreale News ne sono piene) a causa delle macchine parcheggiate.

Il mezzo si è trovato nell’impossibilità di andare avanti a causa di due vetture parcheggiate, stavolta, senza particolari colpe a “spina di pesce”, piazzate, però, una da una parte e d una dall’altra della carreggiata. Poiché i due mezzi erano abbastanza voluminosi (un furgone ed una station wagon) l’autobus dell’Ast non riusciva a passare nello spazio lasciato libero.

Immediatamente e come al solito, si è formata l’ormai inevitabile colonna di macchine che, con il bus fermo, hanno dato vita ad una coda che si allungava sempre più, con gli automobilisti che, spazientiti, hanno cominciato a suona ed a strombazzare.

Alla fine dopo circa venti minuti trascorsi ad individuare una soluzione, i più volenterosi tra i presenti, ma anche i più forzuti, hanno provveduto a “scarrozzare” a braccia la station wagon, liberando lo spiraglio necessario a consentire il passaggio dell’autobus.

Tutto, stavolta, si è concluso “a tarallucci e vino” e con “soli” venti minuti di attesa, ma è chiaro che quest’altro episodio sottolinea ancora una volta la precarietà della normale circolazione stradale monrealese, dove basta un automobilista distratto (o incivile) per mandare in tilt tutto il traffico cittadino.