San Giuseppe Jato, pochi loculi al cimitero: sette salme in attesa di sepoltura

Il Comune: “Le tumulazioni riprenderanno lunedì”

SAN GIUSEPPE JATO, 16 gennaio - Pochi loculi liberi al cimitero: sette salme in attesa di sepoltura. “Da lunedì – fanno sapere dal Comune – ricominceranno le tumulazioni”. Il ritardo è dovuto all’esigenza di requisire vecchi loculi da assegnare per le sepolture urgenti.

Ma in qualche caso, fanno sapere dal Comune, dietro la mancata tumulazione ci sarebbero anche “problemi economici” degli eredi. A sollevare il caso nei giorni scorsi è stato il consigliere comunale di minoranza Mimmo Spica: “Ho ricevuto lamentele da parte dei parenti dei defunti che segnalano, in alcuni casi, attese anche di due mesi, con evidenti problemi di carattere igienico-sanitario”. Le bare sono, infatti, stipate all’interno della camera mortuaria del cimitero (nella foto vallejatonews). “Se una ditta di onoranze funebri locale non avesse prestato un ponteggio – fa sapere Spica – le bare sarebbero addirittura l’una sopra l’altra”. A replicare è l’assessore ai Servizi cimiteriali, Massimo Di Gregorio: “A noi è pervenuta finora una sola richiesta di acquisizione loculi.

Dunque non c’è nessuna emergenza in atto e già da lunedì riprenderanno le tumulazioni perché saranno requisiti undici loculi”. L’iter per revocare le concessioni delle vecchie sepolture è partito a novembre proprio per far fronte alla necessità di reperire sepolture. Si tratta di diverse tombe della sezione 3 del “vecchio colombario”, che potranno essere liberati trascorsa la durata della concessione che, nel caso di San Giuseppe Jato, riguarda tumulazione che risalgono ad almeno 50 anni fa. Gli eredi hanno, infatti, avuto a disposizione 30 giorni per rinnovare i contratti. “Molte famiglie proprietarie dei loculi – spiega però Maurizio Albinelli del Settore tecnico - vivono fuori ed è chiaro che andavano avvisate prima della requisizione”.
L’indice del consigliere Spica è puntato però contro un presunto ritardo nella nomina del dirigente responsabile del Settore tecnico che avrebbe dovuto firmare le determine.

La nomina era scaduta il 31 dicembre ed è stata prorogata dieci giorni dopo. Durante i quali, però, ci sono stati diversi decessi. Di qui l’accumularsi delle salme, che da lunedì potranno trovare finalmente una pietosa collocazione. La procedura prevede l’acquisto del loculo per mille euro rateizzabili, a cui si aggiungono le spese per l’estumulazione del precedente “inquilino”.

(fonte e foto: vallejatonews.it)