San Giuseppe Jato, fiamme all’azienda agricola Schirò: incerta la matrice del rogo

 

Leggermente ferito uno dei vigili del fuoco intervenuti

SAN GIUSEPPE JATO, 10 gennaio – In fiamme il capannone dell’azienda agricola “Schirò”. L’allarme è stato lanciato venerdì sera intorno alle ore 22. Da contrada “Feotto”, dove sorge il deposito nei pressi del centro abitato, si vedono fumo e fiamme. Sul posto, dove sono presedenti alcuni dipendenti che fungono da guardiani, giungono i carabinieri della stazione cittadina. E poco dopo arrivano anche i vigili del fuoco dei distaccamenti di Partinico e Camporeale.

La presenza di un centinaio di balle di fieno spinge però i pompieri a chiedere rinforzi, che giungono da Palermo con un autobotte da 28 mila litri d’acqua. Per tutta la notte fino all’alba si lavora per spegnere il fuoco e mettere in sicurezza l’area del deposito. Durante le operazioni di spegnimento delle fiamme, è rimasto lievemente ferito un caposquadra del distaccamento di Partinico, investito accidentalmente da un fuoristrada durante una retromarcia. Per il pompiere è stato necessario l’intervento del 118. Trasferito al pronto soccorso, il vigile è stato poi dimesso con una prognosi di 5 giorni.

I dipendenti dell’azienda, grazie anche al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, sono riusciti a salvare dalle fiamme i trattori e le macchine agricole. Così da ridimensionare il bilancio dei danni che sulle prime appariva ingente. I mezzi erano, infatti, custoditi dentro il capannone grande circa 450 metri quadri ed aperto sui lati per evitare proprie le autocombustioni. In fumo sono andate così un centinaio di balle di fieno per un valore approssimativo di circa 4 mila euro. Il materiale bruciato non risulta coperto da assicurazione. Sull’episodio indagano adesso i carabinieri della locale stazione, coordinati dal comando di compagnia di Monreale. Non è stata però ancora stabilita la matrice del rogo. Sul posto non sono stati rinvenuti, infatti, elementi utili per stabilire se si tratta di un incendio doloso. Le modalità con cui si è propagato il fuoco e le basse temperature stagionali farebbero però escludere l’autocombustione. Rimane da stabilire se possa essere stato un incendio di natura accidentale o un deliberato atto intimidatorio.

L’azienda agro-pastorale di Riccardo e Valerio Schirò è una delle più note del territorio e commercializza formaggi, carni e prodotti tipici della valle dello Jato. Oltre al punto vendita aziendale di contrada “Feotto”, fa parte del mercato bio-eno-caseario allestito di recente nella nuova area mercatale.