Si scatena la lotta all’evasione della Tari: più di 300 i furbetti già scovati

 

Azione frutto dei controlli incrociati sugli oltre 14 mila capifamiglia residenti

MONREALE, 10 gennaio – Tempi duri per i furbetti della Tari: il Comune ha già scatenato un’offensiva contro gli evasori che sta dando risultati sorprendenti e confortanti. La guerra a chi finora ha “eluso” la tassa ha fatto smascherare, infatti, ben 320 evasori totali.

L’azione è il frutto dell’attività di accertamento dell’ufficio Tari del Comune, che ha sede a piazza Inghilleri, è relativa all’anno 2015 e si è concretizzata soprattutto grazie all’incrocio tra i dati dell’Ufficio Anagrafe e Stato Civile e i dati tributari esistenti. In pratica, partendo dal semplice presupposto che ad ogni capofamiglia corrispondesse un soggetto passivo del tributo Tari, cioè un destinatario della tassa, al 31 dicembre scorso sono analizzati i dati di circa seimila capifamiglia sui 14.591 esistenti. In pratica poco meno della metà. Con questa azione “incrociata”, l’ufficio ha accertato l’esistenza di 320 evasori totali a carico dei quali ha proceduto al recupero del tributo per gli ultimi cinque anni. Nuclei familiari, in pratica, che non avevano mai pagato un euro e che adesso, purtroppo per loro, ma fortunatamente per tutta la comunità monrealese, saranno obbligati a contribuire alla copertura del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti. La notizia, pertanto, anche se indirettamente, riguarda anche ciascuno dei capifamiglia monrealesi, considerato che la Tari deve coprire il costo globale del servizio e quindi, se spalmata su un numero maggiore di contribuenti, potrà essere meno gravosa per tutti.

L’attività di accertamento, assicurano negli uffici della Tari, proseguirà e si completerà nel 2016 e porterà, pertanto, ad un ulteriore abbattimento delle percentuali di evasori della Tari, quantomeno per i soggetti residenti. Facendo due calcoli rapidi, quindi, la proiezione, stando a quanto accaduto finora, dovrebbe portare ad individuare un numero di circa settecento capifamiglia che finora l’hanno fatta franca e che dovranno mettere mano al portafoglio, come hanno fatto per anni migliaia di contribuenti monrealesi.
Ma c’è di più: successivamente, con l’acquisizione di nuovi archivi informatici che riguarderanno le utenze elettriche e idriche, l’azione dell’ufficio si sposterà verso l’accertamento dei non residenti.

“Un risultato confortante – commenta soddisfatto il sindaco Piero Capizzi – ottenuto grazie all’alta professionalità dei nostri funzionari, che con molta attenzione hanno effettuato questa paziente attività di controllo. La mia amministrazione ha riservato grande attenzione alla lotta all’evasione nella convinzione che scovare gli evasori significa far pagare tutti, ma far pagare a tutti di meno”.