Villa comunale, liberati alcuni spazi, la fruizione adesso è migliore

Incerti ancora i tempi per la messa in sicurezza definitiva del muro di sostegno

MONREALE, 8 gennaio – Un sensibile passo in avanti per la fruizione della villa comunale, ma ancora tempi incerti per il recupero definitivo legato alla messa in sicurezza del muretto sotto la balconata. E’ questa la “fotografia” attuale riguardante il polmone verde della cittadina.

Il miglioramento della situazione generale lo si è registrato in virtù dell’ampliamento degli spazi a disposizione dell’utenza. Per la soluzione definitiva, però, di tempi certi non ce n’è. Almeno per il momento. Perché la villa comunale possa tornare ai suoi antichi splendori è necessario reperire le somme necessarie alla messa in sicurezza definitiva del muro. Cosa che ancora non è avvenuta.

A sollevare il caso alla trasmissione “Ditelo a Rgs”, in onda sull’emittente di proprietà del quotidiano di via Lincoln, era stato Rodolfo lo Iacono, “anima” del gruppo Facebook “VitAllaVilla”, che da più di un anno, ormai, conduce la sua battaglia per il recupero degli spazi verdi nella cittadina normanna.
“Devo dire, però, - afferma Lo Iacono che la situazione è nettamente migliorata e adesso la superficie a disposizione dei visitatori è aumentata. Resta soltanto una piccola parte interdetta al pubblico per motivi di sicurezza, ma questi passi avanti sono incoraggianti”.

Negli ultimi giorni è stata liberata l’area che portava alla statua di Rosolino Pilo, chiusa in precedenza per consentire i lavori al Dormitorio dei Benedettini e la recinzione è stata tolta. Adesso quindi in quel tratto si può accedere fino alla zona panoramica. Inoltre la cura del decoro ha registrato un bel passo in avanti, con la pulizia della vasca e con la piantumazione di nuovi cespugli nelle aiuole. A ciò va aggiunto il proficuo lavoro di pulizia generale di diversi spazi effettuato dagli ex Pip, attualmente in forza al comune di Monreale.

Resta il nodo del muretto. “Siamo contrari a soluzioni tampone – afferma il sindaco Piero Capizzi – vogliamo risolvere il problema in maniera definitiva e per far questo occorrono quote elevate, che al momento non abbiamo individuato. Al recupero completo della villa, però, manca solo una piccola parte ancora interdetta, che però non ne pregiudica la fruizione”.

Per il futuro, infine, sono già molto ben avviati i contatti con la Soprintendenza ai Beni Culturali per fare in modo che i visitatori del Chiostro dei Benedettini concludano il loro percorso uscendo proprio dalla villa comunale per consentire pure la visita degli spazi espositivi del Comune.