Arriva in Italia da rifugiato, soggiorna su due materassi in via Umberto I

L’uomo è un profugo: tra gli abitanti scatta la gara di solidarietà

MONREALE, 8 gennaio – Probabilmente può essere considerata una delle mille traversie di chi arriva in Italia dopo aver affrontato un viaggio denso di difficoltà, spesso anche impossibili. Di chi spera che il Belpaese significhi felicità e che, invece, poi fa i conti con la durissima realtà.

La storia sembra tagliata su misura sull’uomo che ieri per diverse ore della giornata ha stazionato in via Umberto I a Monreale, in prossimità del palazzo La Barbera, dove giacciono sul ciglio della strada due materassi vecchi, gettati abusivamente da qualche monrealese poco civile e dove lo stesso, un profugo, arrivato a Monreale qualche tempo fa, ha scelto di stabilire il suo quartier generale.

L’uomo ha preso possesso dei materassi intorno alle 11.30 circa del mattino e soltanto in serata si è allontanato. Certo non una situazione ideale, considerate, tra l’altro, le condizioni meteorologiche tutt’altro che ideali.
Il fatto, tra i residenti, prima ha suscitato un po’ di curiosità, poi, invece, hanno prevalso la compassione umana per l’estrema povertà del profugo, ma anche preoccupazione e diffidenza.
“Si pongono due problemi – afferma uno dei residenti – uno a livello umano, considerato anche che piove e questa persona trascorre le sue ore al freddo ed al gelo e l’altro di sicurezza per i cittadini: chi è questa persona, è pericolosa, è un clandestino?”. Fra gli abitanti di via Umberto I, però, è scattata una gara di solidarietà ed alcuni hanno provveduto, chi con un plaid, chi con del cibo, chi con un paio di calze ad aiutare questo povero Cristo.

In serata sulla vicenda hanno fatto chiarezza i carabinieri, che sono intervenuti sul posto (i cittadini avevano provato invano a contattare i vigili urbani) e che hanno affermato che l’uomo era stato identificato nei giorni scorsi ed ha un permesso in qualità di rifugiato. Lui, frattanto, si era allontanato. Qualcuno lo ha visto per strada, anche se ha lasciato sui materassi il plaid, un giubbotto ed altri oggetti.