L’avviso del Comune e quell’errore da “copia-incolla”

Il Movimento Cristiano Lavoratori: “Occorre una pronta rettifica”

MONREALE, 4 gennaio – Che si tratti di un mero errore sembra evidente. Un refuso da “copia-incolla”, che non risparmia nessuno, testate giornalistiche comprese. Che ci sia la necessità di una pronta rettifica, però, pare altrettanto evidente.

L’errore campeggia sull’albo pretorio del Comune, dove, stando a quello che viene pubblicato, l’amministrazione comunale rende noto il provvedimento relativo all’assegno per il nucleo familiare del 2015, destinandolo però ai residenti a Palermo e non a quelli di Monreale.
Per carità, nessuno scandalo: nella trappola del copia-incolla ci si cade un po’ tutti. Data l’importanza dell’avviso, però, sarebbe opportuno rimediare, correggendo l’errore, per evitare possibili od eventuali disguidi o, molto più semplicemente, per non imbattersi nelle facili ironie, che, inevitabilmente, si scatenano in questi casi.
Sulla vicenda interviene il Movimento Cristiano Lavoratori, per bocca del suo presidente locale, Fabio Billetta, che chiede una tempestiva rettifica dell’avviso.
“Sulla scia del nostro impegno e dell’attenzione verso le famiglie e i bisogni collettivi – scrive Billetta – invitiamo l'amministrazione comunale a rettificare la nota ufficiale sull’assegno nucleo familiare, dov'è scritto così testualmente "[...] ai cittadini residenti nel Comune di Palermo”.
E’ chiaro e palese l’errore: una clamorosa svista, che tuttavia potrebbe indurre, i cittadini residenti a Monreale, quindi gli aventi diritto, a non presentare l'istanza perché non residenti a Palermo.
È chiaro che da questo errore potrebbero nascere equivoci forse mai accaduti e inevitabili ricorsi, con l'aggravante che le spese per il ricorso potrebbero poi gravare sui cittadini.
In questi giorni, infatti, - aggiunge Billetta – già diversi sono casi si sono registrati. Finché si è in tempo, quindi, è positivo un intervento di rettifica; negativo, invece sarebbe se, in caso di mancata rettifica da parte dell’amministrazione, i potenziali aventi diritto rinunciassero a presentare la domanda.
E non presentare la domanda, solo per un disguido, significherebbe far perdere ben 13 mensilità, ciascuna pari a 141,30 euro. Restiamo fiduciosi - conclude - a che l'amministrazione rettifichi l'errore. Diversamente dovremo chiedere al Comune di Palermo di scrivere nel loro avviso "[...] ai cittadini residenti nel Comune di Monreale”.