Complesso Monumentale, il 2016 sarà l’anno della verità

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Lavori in dirittura d’arrivo, poi ci sarà da affidare la gestione del polo museale

MONREALE, 1 gennaio – Tutto è pronto per tornare a vivere da cima a fondo, il complesso monumentale che ha vissuto un lungo restauro iniziato quasi venti anni fa. Un’indicazione confermata dal sindaco Piero Capizzi durante lo scambio dei saluti di fine anno con la stampa.

Quanto prima, e dopo gli ultimi interventi di questi giorni, sarà possibile frequentare le splendide sale del piano nobile, con un’ala adibita a Galleria civica d’arte moderna e un’altra diventata un contenitore di grande prestigio con gli spazi esterni che si aprono sulla villa comunale con il belvedere.
E’ il primo cittadino a puntare tutte le sue carte sulla ripartenza del museo multimediale: “Tutte le partite si apriranno nel 2016 con questa sconfinata struttura di uno dei siti culturali più importanti della Sicilia con il suo potenziale pronto a esprimersi fra pochi mesi, prima quando lo “Studio produzioni srl” consegnerà i lavori dell’appalto per consentirci di procedere per dare corso all’iter tanto atteso per l’assegnazione della gestione a carattere internazionale del complesso museale. Quindi, c’è da dire, che le proposte sul futuro del Guglielmo sono tante e presto verranno avviate per riaprire il sito, in sinergia con la Curia e la Soprintendenza, per farne un polo museale e un contenitore di grandi eventi culturali”.

Nelle parole di Capizzi rientra l’impiego della somma di 2,5 milioni che servirà a completare i lavori di “funzionalizzazione” ricevuta dalla Regione (decreto 2976 /2013), durante l’ amministrazione Di Matteo per opere relative ai servizi igienici, di adeguamento rispetto al movimento turistico, per la ricollocazione delle grondaie rubate negli anni passati, per la sostituzione delle griglie dell’acqua piovana danneggiate, e dove è necessario, per intervenire in tutto il piano terra con opere indispensabili anche per raggiungere il Chiostro attraverso la villa comunale e il dormitorio dei benedettini.

Ed ecco il piano nobile, dove con gli ultimi restauri il museo cambierà volto: una struttura rinnovata nel look e nei contenuti destinata ad un flusso di visitatori imponente. Con gli allestimenti che hanno caratteristiche dinamiche ed interattive e, attraverso l’utilizzo di sistemi multimediali, didattico-pedagogici e con la presenza di laboratori, che renderanno partecipe il visitatore a vivere l’esperienza del museo in maniera diversa da quella tradizionale a cui si era abituati. Non solo il lento e silenzioso procedere ad osservare le opere esposte, ma la possibilità di essere informati sul particolare periodo storico o la sorpresa di essere accolti in una sala espositiva da voci misteriose che escono dai muri. Inoltre nel progetto sono previsti tutta una serie di servizi che andranno a completare quelli già esistenti e renderanno ancora più vasta l’offerta espositiva del Guglielmo.

Dove non mancheranno i servizi commerciali, come quelli del ristoro, book-shop ed art-shop ed un passaggio aperto dalla via Torres in direzione del parcheggio. Il primo cittadino volge lo sguardo anche ai quartieri Ciambra, Carrubbella e Carmine. “L’anno nuovo ci riporta all’impegno di recuperare il Carmine per dare il via all’iter per appaltare un finanziamento di tre milioni e 800 mila euro erogato dalla Programmazione della Regione. I lavori consentiranno la riqualificazione totale del quartiere simbolo per eccellenza del comune normanno. Sarà rifatto il basolato, installato un impianto di illuminazione pubblica artistica e verranno totalmente rifatte le reti idriche e fognarie per poi creare un percorso che unisce il quartiere al complesso monumentale”.

Da Capizzi annunciato anche l’impegno di mettere mano allo strumento urbanistico del piano regolatore generale dopo l’incarico assegnato ad un funzionario esperto
“ Per le attività produttive della città, e nel periodo in cui si registra un boom di nuove strutture ricettive soprattutto di bed & breakfast e case vacanze, c’è solo l’attesa di vedere questo meraviglioso complesso entrare in sintonia con la nostra imprenditoria –fa notare Massimiliano Lo Biondo dell’assemblea provinciale del Pd – . Questo significa che è ormai tempo di andare al sodo, nel programmare sul turismo. Dove il momento è quella di vedere finalmente il Museo affidato ad una gestione di grande livello di competenza internazionale tale da fare aprire prospettive congressuali stagionali per dare una svolta economica alla nostra città e tanti posti di lavoro”.