Il “miracolo” della Notte di Natale: c’è il rene e per Augusto arriva il trapianto

Un calvario durato cinque anni, che trova il lieto fine nella “Notte Santa”

MONREALE, 27 dicembre – Difficile pensare che tutto sia frutto del caso. Che non sia opera di una mano soprannaturale che ha curato anche i minimi dettagli. Soprattutto quando un calvario che dura da cinque anni, si trasforma in una storia a lieto fine.

È la storia di Augusto Lo Iacono, 53 anni, agente di commercio monrealese, appartenente ad una famiglia molto nota e stimata in paese, affetto da cinque anni da grave insufficienza renale e, proprio per questo, sottoposto, da altrettanto tempo, a trattamento di dialisi.
Augusto, pur tra mille comprensibili difficoltà, in questi cinque anni ha lottato come un leone, anche quando per lui le porte di un trapianto sembravano chiudersi, soprattutto dopo che l’Ismett di Palermo sconsigliava una donazione “tra vivi”, per la quale i suoi fratelli si erano subito offerti. Ed invece, la vigilia di Natale arriva una telefonata che ti cambia la vita: “Vieni subito, c’è il rene e domani mattina sarai trapiantato”.

All’altro capo del filo c’è la dottoressa Turdo, monrealese anch’essa, del centro trapianti dell’ospedale Civico di Palermo, che chiama Augusto e gli “intima” di non perdere tempo. Il classico “fulmine a ciel sereno”, una telefonata attesa da cinque anni, da cinque anni di sofferenza, ma anche di grande pazienza, che arriva giusto giusto la notte di Natale, quella che – come vuole una nota canzone natalizia – è “Holy Night”, la Notte Santa.
Cinque anni di “schiavitù”, nei quali è necessario attaccarsi ad una macchina, che fa il lavoro che il rene non fa più per sopravvivere, che finiscono proprio quando per i cristiani nasce Gesù. Forse neanche il migliore regista cinematografico sarebbe riuscito a mettere sù un film così ad effetto.
Augusto si precipita, rinunciando (molto volentieri, però) al cenone che aveva in programma assieme alla famiglia con i fratelli Nino, Massimiliano e Gabriele, che lo hanno sempre sostenuto e che non gli hanno mai fatto mancare l’affetto ed il supporto necessario.

L’indomani mattina alle 9 è già in sala operatoria, dove l’equipe medica del Civico, gli trapianta il rene di una signora della provincia di Palermo, che, per completare il gesto di amore e di altruismo, prima di andare via, dona anche le cornee, il cuore ed il fegato. Ne beneficeranno degli altri pazienti, anch’essi abbracciati dalla buona sorte proprio la notte di Natale.
L’operazione tecnicamente è riuscita benissimo e per Augusto quindi, può arrivare l’inizio di una nuova vita. La notizia ha già fatto il giro dei social ed al neo-trapiantato sono già arrivate valanghe di messaggi di affetto e di solidarietà. Come non esternarli, d’altronde, di fronte ad una storia così?.

Adesso per Augusto è già cominciato il decorso post-operatorio, che, a giudicare dalle prime indicazioni, sta procedendo benissimo. “Sto bene – dice col morale alle stelle Augusto a Monreale News – e mi sento molto fortunato. In questi anni ho visto andare via amici miei che per me erano delle rocce, ma che non ce l’hanno fatta. Ho sempre guardato a chi stava peggio di me, per avere la forza di andare avanti e mai a quelli che stavano meglio ed alla fine è arrivato un “angelo” che mi ha fatto nascere la seconda volta. Vorrei ringraziare tutto lo staff de centro trapianti e l’equipe del centro dialisi di Partinico, dove ho trascorso gli ultimi cinque anni della vita, con cui si è creato un rapporto di grande familiarità”.
Adesso a Monreale lo aspettano in tanti. Sarà bello riabbracciare tutti gli amici, uno per uno, e guardare con fiducia a questa nuova vita. In bocca al lupo, Augusto.